No all’accanimento clinico su piccoli malati terminali.Lo afferma il Comitato nazionale per la Bioetica. Nei confronti di bambini piccoli con limitate aspettative di vita vanno evitati “l’accanimento” e “percorsi clinici inefficaci e sproporzionati”,tali da “arrecare ulteriori sofferenze e un prolungamento precario e penoso della vita, senza ulteriori benefici”,afferma il Cnb. Questo accanimento è “spesso praticato per accondiscendere alle richieste dei genitori o rispondere a criteri di medicina difensiva”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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