Caro Giampiero,
al di là della stima e affettuosità partecipativa, ho spieghiamo a chiare lettere che non vi è stato nessun complotto nei confronti dell’ A.C. Cesena spa (altrimenti cade un mito sacro), ma semmai nei confronti del presidente Giorgio Lugaresi e per continuare a fare calcio siamo divenuti tutti sudditi della politica, o non ne usciamo dal labirinto e ci dobbiamo accontentare dei cocci rimasti.
Personalmente dei conflitti d’interesse non me ne frega una sega da falegname (ci sono sempre stati e sempre ci saranno), m’interessa seguire da vicino se magari a Martoranello nascerà il nuovo ospedale o opere di edilizia popolare per i migranti, che come persone hanno il diritto di avere un’abitazione, ma dopo i cesenati in difficoltà.

Con il budget, pur sempre oneroso et magnificarum, potrai goderti per 3 anni se vinci sul campo la serie D, ma come sai benissimo anche tu, troppi galli nel pollaio non fanno buongiorno e in 36 mesi nel calcio le antipatie nei campi fioriscono come l’erba medica. Non a caso Mister Paperino Pubblisole ha già dichiarato apertamente che una volta finita l’attraversata lungo i fossi etruschi, che portano fino alle saline di Cervia, occorrerà trovare uno Zio Paperone per non fare grandinare sulle fragole e sulle pesche. Come dire, oggi, è vero che ci sono venti guerrieri dal valore monetario di 10.000 euro al pezzo e arriveranno introiti pubblicitari per sostenere il progetto e magari anche 4.000 tifosi disposti a seguirmi, ma poi cosa facciamo come Pilato quando si potrà salire di categoria… Ok, ok mettiamola così… la speranza è l’ultima a morire…

Allora sono in perfetta sintonia con te quando affermi che i rarissimi boys friend quelli con la penna d’oro sul cappello preferiscono fare gli indiani e non investire nella pedata bianconera. Come se ne esce, magari ci sarà bisogno ancora dei saggi alla Monti?; forse, perchè senza la politica e il palazzo che spesso e volentieri rimane in silenzio quando gli fa comodo, resta il centro di gravità permanente come predicava Battiato per ogni rivendicazione di pulizia e trasparenza indefinita.
Lo sai, lo sai… che loro devono sempre uscire a testa alta, perdenti o vincenti!

Sai che ti dico, sul brand A.C. Cesena con il cavalluccio dentro lo scudo, che è verissimo ciò che hai scritto: “dovrà passare sicuramente dal curatore fallimentare?…
Bene, allora all’asta facciamo partecipare tutti in busta chiusa, perchè anch’io, oppure tu ha il diritto di averlo e conservarlo, visto che lo hai amato come me!…

Non sarebbe male l’idea, sai… mi solletica il naso umoristicamente parlando il fato che, quando torno a casa, lo ritrovo sempre al mio fianco quel cavalluccio da rottura che tutti oggi lo vedono come un pony da circo…! Ma non è così perchè è stato un vero purosangue, il problema vero è che più di uno non l’hanno saputo guidare nella sua età migliore…
Mi inchino a te Giampero, vecchia volpe!

Il Direttore editoriale Carlo Costantini editore – Foto Vittorio Calbucci Archivio Storico

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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