L’Italia cade contro la Spagna 2-1, chiude la più lunga striscia d’imbattibilità a livello mondiale (37 gare senza perdere), ed è costretta a dire addio alla possibilità di aggiudicarsi la seconda edizione della Nations League. A San Siro gli azzurri pwedoni in semifinale sotto i colpi di Ferran Torres, autore di una doppietta nei primi 45′ di gioco.

Agli uomini di Mancini non basta il lampo di speranza nel finale di Pellegrini, dopo più di un tempo giocato in inferiorità numerica per l’espulsione di Bonucci. A giocarsi il titolo contro la vincente di Belgio-Francia va quindi la formazione di Luis Enrique, mentre gli azzurri si devono accontentare della finale per il terzo posto.

L’approccio azzurro è ottimo, fatto di ritmi alti e tanta pressione che sembrano poter mettere in difficoltà le ‘furie rosse’. Chiesa è il primo a scaldare i guanti di Unai Simon con un destro da fuori, poi la squadra di Luis Enrique entra in partita e al 17′ passa in vantaggio: Oyarzabal mette al centro un gran cross da sinistra, Ferran Torres sorprende Bastoni alle spalle e con una deviazione al volo di destro batte Donnarumma. L’ex portiere rossonero, fischiatissimo al suo ritorno a San Siro, rischia di combinare la frittata un paio di minuti più tardi, lasciandosi sfuggire un tiro non pericoloso di Marcos Alonso. Per sua fortuna il palo lo salva con l’aiuto di Bonucci che allontana la minaccia.

Legno che colpisce anche l’Italia al 34′, quando Bernardeschi tenta una conclusione mancina trovando prima la parata di Simon, poi proprio la deviazione del palo. L’azione successiva è quella che porta alla palla gol più grande per gli azzurri, sprecata clamorosamente da Insigne tutto solo davanti al portiere ospite.

Al 42′ si complica ancor di più la strada della rimonta per la squadra di Mancini, costretta all’inferiorità numerica per una doppia ammonizione rimediata da Bonucci. Situazione che la Spagna sfrutta già prima dell’intervallo, trovando il raddoppio ancora con Ferran Torres, stavolta letale di testa su un altro cross al bacio di Oyarzabal.

Nella ripresa l’Italia tenta quantomeno con orgoglio di limitare i danni, ma l’unica ‘mezza’ occasione è quella per Chiesa che colpisce un palo, peraltro in posizione irregolare. La Spagna difende senza troppi problemi il doppio vantaggio e in almeno due occasioni fallisce il colpo del ko con Oyarzabal e Marcos Alonso, lasciando ancora qualche speranza agli azzurri.

All’83’ ci pensa Pellegrini ad accorciare le distanze mettendo dentro a porta vuota su assist di Chiesa, ma il gol del capitano della Roma è inutile ai fini del risultato.

A cura di Roberto D’Orazi – Foto Lapresse

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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