Iniziano a prendere sempre più corpo le ipotesi del nuovo Dpcm in vista del Natale, con nuove regole e restrizioni per evitare una terza ondata e non rovinare le feste agli italiani. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte all’Assemblea dell’Anci ha dichiarato che il Natale 2020 dovrà essere “più sobrio, senza veglioni, baci e abbracci” ma in merito alle restrizioni non ha escluso che ci possano essere differenziazioni a livello provinciale mentre non è favorevole alla riduzione dei parametri da 21 a 5: “Io non sono uno esperto o uno scienziato, però dire 5 e 3 è un dibattito scientifico e non politico, dobbiamo anche fidarci degli esperti. Il dibattito è aperto, abbiamo concordato che è bene che il professor Brusaferro ed esperti spieghino bene i parametri ai presidenti delle regioni”.

Nuove regole, dunque, potrebbero entrare in vigore il 4 dicembre, dopo la scadenza del Dpcm dello scorso 6 novembre. Oltre alla possibilità di differenziazioni a livello provinciale, si prospettano nuovi criteri per le aperture dei negozi, al fine di consentire lo shopping durante le settimane prima del Natale. Una delle ipotesi è quella di tenere aperto fino alla sera tardi per evitare assembramenti diurni, con ingressi contingentati. E si comincia a discutere anche della possibile riapertura dei ristoranti. Anche se dal governo anticipano che verranno mantenuti limiti e restrizioni per evitare una terza ondata da gennaio.

Speranza rinnova le misure per le regioni
Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato un’ordinanza, in vigore da oggi, con cui si rinnovano le misure relative alle Regioni Calabria, Lombardia,Piemonte, Puglia, Sicilia, Valle d’Aosta. La nuova ordinanza è valida fino al 3 dicembre 2020, ferma restando la possibilità di nuova classificazione prevista dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 3 novembre 2020.

Lunedì convocata conferenza straordinaria delle Regioni Il Vice Presidente Giovanni Toti ha convocato la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome in seduta straordinaria per lunedì 23 novembre alle ore 10.00 (esclusivamente in videoconferenza). All’ordine del giorno i i temi che saranno affrontati dalla Conferenza Unificata e dalla Conferenza Stato-Regioni che il ministro Francesco Boccia ha convocato in seduta straordinaria (con modalità di videoconferenza) rispettivamente alle 12.30 e alle 12.45 dello stesso 23 novembre.

A cura di Renato Lolli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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