2 Giugno festa della Repubblica

Il 2 giugno 1946 gli italiani furono chiamati alle urne per due scelte cruciali: quella della forma istituzionale (monarchia o repubblica) e quella dell’elezione dei membri dell’Assemblea Costituente, cui sarebbe spettato il compito di scrivere la nuova legge fondamentale dello Stato italiano. In seguito ai risultati del referendum istituzionale, indetto per determinare la forma di governo, a seguito della fine della seconda guerra mondiale, nacque la Repubblica Italiana.

Per la prima volta in Italia votarono anche le donne a una consultazione politica nazionale: furono circa 13 milioni di donne e 12 di uomini, pari complessivamente all’89,08% degli allora 28.005.449 aventi diritto di voto. I risultati del referendum istituzionale del 2 e 3 giugno furono proclamati dalla Corte di Cassazione il 10 giugno 1946: 12.717.923 cittadini favorevoli alla repubblica e 10.719.284 favorevoli alla monarchia. Il giorno successivo tutta la stampa dette ampio risalto alla notizia. La notte tra il 12 e 13 giugno, nel corso della riunione del Consiglio dei Ministri, il presidente, Alcide De Gasperi, prendendo atto del risultato, assunse le funzioni di capo provvisorio dello Stato.

L’ex re Umberto II lasciò volontariamente il paese il 13 giugno 1946, diretto nel sud del Portogallo, senza nemmeno attendere la definizione dei risultati e la pronuncia sui ricorsi presentati dal partito monarchico, che saranno respinti dalla Corte di Cassazione il 18 giugno 1946. Lo stesso giorno la Corte integrò i dati delle sezioni mancanti, dando ai risultati il crisma definitivo. I sostenitori della causa monarchica lamentarono azioni di disturbo e brogli elettorali nella consultazione popolare, peraltro mai dimostrati.

Subito dopo la consultazione elettorale non mancarono scontri provocati dai sostenitori della monarchia, durante i quali vi furono alcune vittime, come ad esempio a Napoli. Il 2 giugno 1946, insieme alla scelta su come formare lo Stato, i cittadini italiani elessero anche i membri dell’Assemblea Costituente che doveva redigere la nuova carta costituzionale. Alla sua prima seduta, il 28 giugno 1946, l’Assemblea Costituente elesse capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola, con 396 voti su 501, al primo scrutinio. Con l’entrata in vigore della nuova Costituzione della Repubblica Italiana, il 1º gennaio 1948, De Nicola assunse per primo le funzioni di presidente della Repubblica.

Si trattò di un passaggio di grande importanza per la storia dell’Italia contemporanea dopo il ventennio fascista, il coinvolgimento nella seconda guerra mondiale e un periodo della storia nazionale assai ricco di eventi. Nel mese di maggio dello stesso anno, fu poi eletto presidente della Repubblica Luigi Einaudi, primo a completare regolarmente il previsto mandato di sette anni. 2 giugno 2022, insieme a difesa della pace.

Questo è lo slogan che accompagnerà oggi le celebrazioni per il 76° anniversario della Repubblica italiana. Ed è anche lo spirito che animerà la rassegna di via dei Fori Imperiali, a Roma, in occasione di questo importante appuntamento per il Paese.

Il vice Direttore Ugo Vandelli – Foto Repertorio

Il Vice Direttore Ugo Vandelli

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