Alla fine si è costituita, dichiarandosi responsabile dell’aggressione con l’acido alle due sorelle di Napoli: ha 22 anni ed è la zia delle due ragazze sfregiate nella notte tra domenica e lunedì scorso. Alla base del gesto ci sarebbero gravi dissidi familiari.

L’attenzione degli inquirenti della Squadra Mobile e della Procura di Napoli si era concentrata su di lei, tanto che già in serata trapelava lo stringersi del cerchio intorno ad una sospettata che, secondo le indagini, risultava far parte della cerchia ristretta dei famigliari delle vittime, come poi è stato dimostrato. La donna si è recata in Questura con il suo avvocato e alla fine ha dichiarato di essere l’autrice del gesto, che avrebbe potuto avere conseguenze più gravi per le nipoti.

Gli investigatori l’hanno interrogata a lungo, in presenza del legale; la 22enne ha risposto e non ha potuto negare dinanzi alle prove evidenti che le sono state fornite. Il reato di “deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti del viso” le viene contesto in concorso. Gli investigatori si focalizzeranno ora sulle altre persone che hanno preso parte all’agguato e che hanno aiutato la donna a metterlo in pratica. La donna è stata sottoposta a fermo di polizia giudiziaria. A condurre le indagini, interrogata negli uffici della Questura, la pm Giulia D’Alessandro, della sezione ‘Fasce deboli’ della Procura di Napoli.

A cura di Elena Giulianelli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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