La Festa della Liberazione appartiene a tutti gli italiani. Quello del 2022, sarà il 77° anniversario della Liberazione, sarà però un 25 Aprile diverso, visto che in Ucraina è in atto una dura guerra con la Russia e Vladimir Putin, gli invasori che non intendono fermare i bombardamenti.

Il prossimo lunedì, comunque in Italia, tornano cortei e le cerimonie ufficiali in piazza e dal vivo dopo due anni di stop a causa dell’emergenza sanitaria. Dai capoluoghi ai piccoli centri.Inoltre, in questa primavera particolare, il vero tema guida della manifestazione ufficiale non sarà solo la rievocazione storica.

A fare sfondo alle cerimonie, a mostre, marce e spettacoli di piazza collaterali in giro per l’Italia, sarà infatti anche la richiesta di pace e il dibattito sulla posizione da assumere di fronte al drammatico conflitto russo-ucraino. Tra solidarietà e polemiche.

Il 25 Aprile 1945 è la data in cui il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia proclamò l’insurrezione generale contro i nazifascisti che ancora occupavano i territori del nord della Penisola, assunse il potere “in nome del popolo italiano” e decretò la condanna a morte per i gerarchi fascisti. Il comando del CLNAI aveva sede a Milano, città che ha un posto speciale nella storia della Resistenza. Ricevuto l’ordine il 25 Aprile, le forze partigiane sferrarono attacchi contro i tedeschi occupanti e i fascisti della Repubblica Sociale Italiana, costringendoli alla resa già alcuni giorni prima dell’arrivo degli Alleati.

Le principali città del Nord Italia furono liberate in un arco di tempo che va dal 21 Aprile (Bologna) al 28 Aprile (Venezia). Ma si è scelto di festeggiare il 25 Aprile come Anniversario della liberazione d’Italia perché proprio quella data, con gli eventi di Milano, ha assunto un particolare significato politico e militare e perché viene considerata come la fine, di fatto, della Repubblica di Salò.

Anche se Mussolini fu ucciso il 28 Aprile e la resa di Caserta fu siglata il 29 Aprile (operativa dal 2 Maggio).

Tra i principali epicentri delle celebrazioni Acerra, dove si recherà il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella. La cittadina alle porte di Napoli fu teatro tra l’1 e il 2 Ottobre 1943 del più vasto eccidio di rappresaglia registrato nella zona dopo Le quattro giornate di Napoli (27-30 Settembre 1943), l’insurrezione della città contro le forze di occupazione. nazifasciste.

Sarà il sindaco Beppe Sala, con i dirigenti nazionali delle associazioni dei partigiani e dei deportati, ad aprire il tradizionale corteo del 25 Aprile che torna nel centro di Milano.

A Roma, oltre al corteo in centro delle associazioni, da segnalare anche l’apertura straordinaria di Montecitorio, sede della Camera e tempio della Costituzione italiana varata al termine della Seconda Guerra Mondiale e dopo la Liberazione.

Ci sarà una Marcia della Pace straordinaria Perugia-Assisi, domenica 24 aprile, per chiedere la cessazione della guerra fra Russia e Ucraina iniziata esattamente due mesi fa.

A cura di Claudio Piselli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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