FABIO FAZIO CONDUTTORE E VALENTINO ROSSI

Non solo Formula 1 nell’ultimo fine settimana di marzo, dato che anche il Motomondiale 2021 prende il via, a Losail, in Qatar, dove si replicherà il 4 aprile, primi dei diciannove appuntamenti che tutti si augurano siano spettacolari, combattuti e, soprattutto, senza la presenza del Covid a condizionarli.

Naturalmente sarà la MotoGP ad attirare il grande interesse degli appassionati, senza trascurare però sia la Moto 2 che la 3, serbatoio da cui pescare i nuovi talenti di domani.
Ventidue piloti saranno al via della classe regina, solo undici dei quali confermati rispetto ai Team della passata stagione, con l’assenza, clamorosa per molti versi, di Andrea Dovizioso, tre volte consecutivamente vice campione, nelle ultime quattro stagioni, lasciato a piedi dalla Ducati e che “potrebbe” ritornare in gara in sella all’Aprilia, magari nella seconda parte della stagione.

Adesso però il Dovi non c’è e quindi è giusto parlare dei prossimi protagonisti, partendo dal Campione uscente, Joan Mir, confermato in sella alla Suzuki insieme ad Alex Rins, un duo che è cresciuto tantissimo e che nel corso della passata stagione ha occupato il primo ed il terzo posto della classifica finale, segno di grande competitività dei piloti e della moto, definita da qualcuno “semplice”, ma, ed è ciò che conta, vincente!

Se il mondiale 2020 è stato incerto sino all’ultimo la “colpa” è stata di …. Marc Marquez, di quel capitombolo e conseguenti problemi, tutt’ora da risolvere, dato che non c’è la certezza assoluta di quando lo spagnolo rientrerà in gara; cosa che non avverrà nei primi due appuntamenti di stagione, come deciso in accordo tra i medici ed il Team Honda, che sottoporranno ad un nuovo controllo il pilota non prima del 12 aprile prossimo.

Inserire oggi Marc tra i favoriti per il titolo è in assoluto un azzardo, anche perché dopo un anno di sofferenza bisognerà vedere quale sarà il suo livello di competitività, una volta rientrato, considerando che i problemi al braccio potrebbero comunque condizionare le prestazioni di uno che rischia sempre al massimo.

Ad affiancare Marquez, il Team HRc ha chiamato un pilota esperto qual’é Pol Espargarò, a sostituire il “fratellino” di Marquez, evidentemente ancora troppo “acerbo” (o magari senza la necessaria classe, specie in confronto al fratello) per essere competitivo ai massimi livelli; Espargarò assicura certamente ben altra competitività, come dimostrato in sella alla KTM.
Coppia nuova in casa Docati, dove “fatti fuori” Dovizioso e Petrucci, sono stati promossi i due del Team Pramac: il veloce australiano Jack Miller e Pecco Bagnaia, chiamati entrambi ad un salto di qualità in sella ad una moto non facilissima da guidare, ma dimostratasi velocissima nelle prime uscite pre gare di stagione; sostituire uno come il Dovi non sarà facile, ma sia Miller che Bagnaia hanno dimostrato qualità importanti ed a Borgo Panigale credono fortemente in loro.

Conferma nel Team ufficiale Yamaha per Maverick Vinales, sempre atteso a quella continuità di risultati che lo spagnolo ancora non ha raggiunto, chissà quanto condizionato da una moto non sempre performante e da un compagno “scomodo” quale Valentino Rossi.
Certo difficilmente sarà meno scomodo il nuovo arrivato nel Monster Energy Team, il francese Fabio Quartararo, che si inserisce di diritto tra i favoriti al titolo dopo una stagione scorsa in cui pareva destinato a diventare il nuovo fenomeno del motomondiale, ma presto scaduto nelle prestazioni quanto nei risultati, alla fine alquanto deludenti.

Chi potrà essere protagonista è anche il duo KTM, formato dai confermati Brad Binder e Miguel Oliveira, che se troveranno continuità nel corso dell’intera stagione potrebbero essere le vere sorprese del 2021, dato che la moto si è dimostrata veloce e competitiva, anche se non su tutti i tracciati; anche il Team, sotto questo aspetto, dovrà crescere, e se questo avverrà potrebbero essere dolori per molti.

Altre conferme in casa Aprilia, nel Team del compianto Fausto Gresini, portato via dal Covid troppo presto, con il duo formato dal più vecchio dei fratelli Espargarò, Aleix, e da Lorenzo Savadori, un cesenate che nel 2020 aveva sostituito lo squalificato Iannone.

Chi punta molto sul 2021 è il vice Campione del Mondo Franco Morbidelli, sulla Yamaha del Team Petronas, bravo a competere ai massimi livelli pur con una moto dell’anno precedente, evidentemente migliore però del modello affidato alla Scuderia principale; Morbidelli sarà affiancato da un Valentino Rossi che vuole tornare ad essere competitivo dopo qualche stagione più di ombre che di luci.

Il “dottore” dice di voler continuare sino a quando si diverte, ma finire nelle retrovie per uno con cotanta carriera alle spalle è ancora divertente? Che Vale sia bravo nessuno lo discute, ma la carta d’identità inizia ad essere “pesante”, anche se la classe, la sua, non è certo …. acqua.

Il Team LCR Honda, confermato il giapponese Makagami, non certo un vincente, ma chissà quanto dipende dalla moto, buona a quanto pare solo per Marc Marquez, gli affiancherà proprio il più giovane dei Marquez, Alex, salito troppo presto sulla moto ufficiale e bisognoso evidentemente di un rodaggio maggiore e, soprattutto, senza troppa pressione addosso.
Piloti nuovi per il Team Pramac Ducati, che avrà in sella Johann Zarco e Jorge Martin, uno dei rookie 2021, affiancato ad un conduttore già di buona esperienza.

Una conferma ed una novità nel KTM Tech3, con Iker Lecuona che verrà affiancato da Danilo Petrucci, il quale una volta chiuso il rapporto con la Ducati, ha trovato una moto in ascesa ad attenderlo.
Piloti nuovi invece nel terzo Team Ducati, l’Esponsorama, dove approdano il Campione di Moto 2 Enea Bastianini e Luca Marini, il “fratellino” di Valentino Rossi, entrambi dimostratisi veloci e vincenti nelle classi inferiori e che, dopo il giusto periodo di adattamento, potrebbero diventare tra i protagonisti delle prossime stagioni.

Chi sarà il vincitore del Mondiale 2021? Troppo presto per dirlo, anche se i pretendenti non sono meno di cinque/sei, con l’incognita Marc Marquez ….

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Marco Iorio

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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