Vale Rossi, subito dopo il mondiale di MotoGP a Valencia, ha definito il “siparietto” Lorenzo-Marquez, come un bel “biscottone spagnolo”: ed è veramente difficile non dargli ragione.

Rossi non è riuscito a a rimontare dall’ultima posizione a cui era stato confinato e Jorge Lorenzo ieri è salito sul podio come campione del mondo nella classe MotoGp. Doveroso segnalare che il pilota pesarese della Yamaha è partito dall’ultima fila per la penalità inflittagli a causa di quel famosissimo “calcio” a Marquez, ma ha chiuso in quarta posizione, nell’ovazione generale.

Quindi, ricapitolando, 13 punti per Rossi che arriva a 325, contro Lorenzo a 330: lo spagnolo, con la sesta vittoria stagionale, ottiene il suo terzo titolo MotoGp, dopo quelli del 2010 e del 2012, sempre su Yamaha.

Durante la gara di ieri sul circuito “Ricardo Tormo” da una parte c’era Lorenzo, in testa dall’inizio alla fine, mentre dall’altra c’era Rossi che puntava alla rimonta. Marquez, dopo aver passato l’altra Honda di Dani Pedrosa si è messo a fare il “bodyguard” di Lorenzo senza mai tentare un sorpasso. Atteggiamento decisamente non suo che ha lasciato molti sorpresi e dubbiosi riguardo alle motivazioni.

Rossi a fine gara ha commentato quanto segue: “Oggi tutti hanno visto il loro piano, questo mi rende triste ed è una figura bruttissima per il nostro sport. Non capisco nemmeno la Honda che fa vincere una Yamaha. Spero che questo comportamento col passare del tempo gli si rivolti contro. Lorenzo è molto bravo, sarebbe stato bello giocarsela ad armi pari, ma credo che nemmeno lui possa essere molto contento di aver vinto così. Mi pare triste che Marquez faccia il guardaspalle di Lorenzo”.

E, come se ci fosse altro da aggiungere, il neocampione del mondo ha affermato: “Pedrosa e Marquez hanno avuto rispetto per me anche per far rimanere il titolo nel nostro paese”.

C’è altro da dire?

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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