Rossi

Una giornata da dimenticare per Valentino Rossi. Dopo una serie di sorpassi serrati con Marquez al Moto Gp della Malesia a Sepang, è arrivato l’epilogo decisamente brutto: la sanzione per Rossi dopo il calcio dato a Marquez. Tre punti tolti e Vale partirà in ultima fila nell’ultimo Gran premio, quello decisivo a Valencia: con soli sette punti di vantaggio su Lorenzo in classifica, il titolo mondiale diventa una chimera.

Valentino, dopo lo scontro, ha dichiarato: “Io volevo solo rallentarlo, non è stato un fallo di reazione anche se mi ha portato allo sfinimento. È un brutto epilogo, per tutti. Sarebbe stato bello giocarsela con Lorenzo, ma Marc ha deciso che doveva decidere lui”.

“Ho perso molto tempo con Marc – ha proseguito Rossi – e alla curva 14 sono andato largo per prendere una linea migliore, poi io con lui avevo problemi, credo si sia avvicinato lui… È un peccato perché in una gara normale potevamo battagliare con Jorge e ora, invece, il campionato sarà molto più difficile”.

Ma forse la corsa è già conclusa. Rossi, due ore dopo la fine del Gp, ha detto di non essere sicuro di partire a Valencia. “Non so se parto. Adesso decido. Peccato. Non volevo finisse così. Speravo di giocarmela con Jorge. Io, lui e basta. Marquez ha confermato che avevo ragione: il suo obiettivo era di farmi perdere il mondiale. Ha vinto lui. Però fa male”. Il pilota pesarese giura di non avere tirato un calcio al pilota della Honda. “Si vede molto bene nella ripresa dall’elicottero, bisogna scorrere lentamente i fotogrammi: Marc mi colpisce alla coscia sinistra col manubrio destro e comincia a scivolare, solo dopo io perdo il piede sinistro dalla pedana. Non volevo farlo cadere. Se gli avessi voluto tirare un calcio, lo avrei fatto 40 metri prima quando eravamo attaccati. E poi le Motogp sono troppo pesanti, per essere buttate giù con una pedata”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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