Ad Aragon splendido successo di Franco Morbidelli (Yamaha Petronas) davanti alle Suzuki di Alex Rins e Joan Mir.

Nakagami con la Honda ufficiale parte a razzo dalla pole ma è troppo irruento e va subito giù. Partenza incredibile per Mir, salito dalla 12.ma alla quinta posizione. Ritmo elevato per Morbidelli, leader della gara dopo la caduta di Nakagami al primo giro. A inseguirlo Rins e Zarco. Lotta per il quarto posto fra Vinales, Mir e Alex Marquez. Mir passa Vinales dopo 6 giri.

Quartararo sembra in difficoltà mentre rinviene con autorevolezza Alex Marquez . Come spesso accade alla Yamaha ufficiale Vinales comincia a perdere terreno, inseguito da Quartararo e dalle Ktm. Al 10° giro Mir sale al terzo posto alle spalle del compagno di squadra in Suzuki, Rins. Giornataccia per la Honda: va giù anche Marquez. Dovizioso con la Ducati si gioca l’ottava posizione con Quartararo.

In testa Morbidelli e Rins prendono un certo margine, ma Mir resta in agguato. Nessun ordine di scuderia in casa Suzuki, Mir libero di fare la sua gara come Rins. A sei giri dal termine problemi per Dovizioso che perde posizioni. Morbidelli gestisce la gara alla perfezione, in testa dall’inizio senza sbavature, e negli ultimi due giri continua a tenere un ritmo eccezionale e porta a casa un successo ineccepibile. Quarto posto per Pol Espargaro (Ktm) davanti a Johann Zarco (Ducati), mentre è solamente ottavo il francese Fabio Quartararo.

La leadership del Mondiale non cambia e resta nelle mani dello spagnolo Mir. Fuori dalla top-10 e tredicesimo un mai competitivo Andrea Dovizioso. Un po’ meglio di lui l’altra Ducati di Petrucci (decima). Vinales chiude al settimo posto.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Getty Images

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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