Le forniture di armi e munizioni degli occidentali a Kiev causano “ulteriore spargimento di sangue”, sono “pericolose e provocatorie” e possono portare “Stati Uniti e Federazione russa sulla via del confronto militare diretto“.
Lo ha detto l’ambasciatore russo negli Usa, Antonov, in un’intervista a Newsweek, affermando che Mosca fa il possibile per evitare vittime civili e danni a infrastrutture.
Antonov motiva “l’operazione militare speciale” con la “mancanza di volontà di Kiev di fermare il genocidio dei russi“.
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