Un uomo incappucciato con le mani legate dietro alla schiena da un nastro bianco, riverso a terra in diversi luoghi simbolo di Mosca come i Giardini di Alessandro, la Cattedrale di Cristo Salvatore, via Nikolskaya – che collega la Piazza Rossa a piazza Lubyanka – e l’antica via Arbat.

È la protesta silenziosa ma fortemente evocativa del massacro di Bucha dell’attivista noto con il nome di Kholod. Durante le sue esibizioni si è fatto ritrarre nella stessa posizione in cui sono stati trovati in questi ultimi giorni i corpi di numerosi civili nella città ucraina, teatro di una delle più gravi stragi del conflitto russo – ucraino.

Le immagini stanno facendo il giro del mondo grazie ad alcuni canali del social Telegram.

A cura di Stefano Severini – Foto Telegram

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui