Ci sono grosse novità sull’omicidio di Rosina Carsetti , avvenuto durante il lockdown la sera della vigilia di Natale, in una villetta di Montecassiano, in provincia di Macerata. A conclusione di una vasta attività di indagine,  diretta dalla Procura di Macerata, i carabinieri del Comando provinciale hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare  in  carcere nei confronti di Arianna Orazi ed Enea Simonetti, rispettivamente figlia e nipote della povera vittima.

Il provvedimento è stato emesso  dal gip del Tribunale di Macerata. La svolta nelle indagini è venuta a più di un mese e mezzo dal delitto per il quale da subito si era sospettato il coinvolgimento dei familiari. I reati ipotizzati nei confronti di Arianna Orazi ed Enea Simonetti, sono per entrambi di concorso in omicidio volontario premeditato pluriaggravato e per la figlia di aver ordito e organizzato il delitto.

I due presunti responsabili avrebbero tentato di depistare le indagini sostenendo che a uccidere la donna fosse stato un uomo vestito tutto di nero e mascherato nel corso di una rapina finita in tragedia. Per questo rispondono entrambi anche di concorso in simulazione di rapina. Ad Orazi è stata contestata anche l’aggravante di aver diretto ed organizzato i complici e di aver maltrattato in danno dell’anziana madre. Secondo la ricostruzione del pm Vincenzo Carusi e del procurarore di Macerata Giovanni Giorgio, anche il marito della vittima avrebbe svolto un ruolo nel delitto. Per l’uomo, Orazi Enrico, non è tuttavia scattata nessuna misura di custodia cautelare.

A cura di Stefano Severini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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