Il Gran Premio di Montreal in Canada, offre sempre agli appassionati di Formula 1 gare avvincenti e spettacolari.
Come quella di ieri, dove l’unica posizione mai in discussione è stata la prima, presidiata stabilmente da un impressionante Hamilton che ha dominato qualifiche e gara, riscattando alla grandissima un paio di prestazioni opache e sottotono.
Non quella di ieri, conclusa con una statistica di pista che parla di record assoluto nel giro con 1’14”551, un tempo mostruoso.

Dietro bagarre e lotta serrata per le altre posizioni.
Bottas riesce ad arrivare secondo, dopo una gara che testimonia ancora una volta, che il ragazzo merita di guidare una Mercedes.
Dunque è doppietta per le frecce d’argento, che rispondono all’uno-due Ferrari della scorsa gara.
Ricciardo completa il podio, con una gara sapiente, un pò in penombra, ma molto molto tattica e quindi la posizione è
meritata.

Le Ferrari, nonostante fuori dalla premiazione, riescono ad ottenere punti importanti e ad uscire con un giudizio positivo dalla domenica.
Ottimo, come sempre Vettel, che dopo una partenza “complicata” nella quale ha perso posizioni e alettone, in uno scontro con Verstappen, è riuscito con la solita grinta e con l’aiuto della strategia del box, ad arrivare 4°, compiendo, specialmente nel finale, sorpassi strepitosi, chiedere a Ocon per informazioni, che gli sono valsi un risultato fantastico.
Meno bene, ma comunque non male Raikonnen che ha perso posizioni in partenza e poi ha commesso una lieve sbavatura, per evitare un contatto, che ha portato la sua Ferrari sull’erba, danneggiandone il carico aerodinamico, e impedendogli di effettuare una grande gara. La 7° posizione finale non è un granchè, ma almeno è riuscito a ottenere punti importanti.

Grandissimi applausi meritano le due Force India di Ocon e Perez.
In particolare il Francese ha disputato una grande gara, conquistando la 6° posizione finale, appena dietro al suo compagno di box Perez, dopo un appassionante duello con la Ferrari di Vettel.

Un Gran Premio movimentato e spettacolare che ha perso prematuramente un protagonista che stava facendo una grande gara e sembrava l’unico a poter insidiare Hamilton; Max Verstappen.
L’olandese dopo una partenza strepitosa nella quale aveva conquistato la seconda posizione, si è dovuto arrendere a un problema alla sua Redbull, nel contatto con Vettel, che gli è costato il ritiro nel quale però il ferrarista non ha colpe.
Il mondiale quest’anno è dunque molto avvincente e tirato, come mostra la classifica, che vede ancora in testa Vettel con 12 punti dall’eterno rivale Hamilton.

A cura di Giacomo Biondi

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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