Il tema sulle molestie si sta sempre più amplificando in tutto il mondo ormai in ogni settore e spaccato della vita quotidiana. E’ notizia dell’ultima ora che Damian Green, deputato conservatore e vice-premier nel governo di Theresa May, si è dimesso.

Le dimissioni arrivano in seguito alle polemiche esplose dopo l’uscita del dossier che ha fatto esplodere lo scandalo molestie in Gran Bretagna. Ad accusare il 61enne segretario di Stato c’è quel dossier, ma anche le rivelazioni al Times di una attivista Tory, Kate Maltby. Maltby, accademica e autrice 31enne, accusa Green d’averla palpeggiata in un pub nel 2015, posando insistentemente la mano sul suo ginocchio, e d’averle mandato sms ‘suggestivi’ nel 2016.

Le avances all’attivista e le foto a luci rosse – Quel che alla fine ha obbligato il vice premier alle dimissioni, riferisce la Bbc, sarebbero state le dichiarazioni “inaccurate e ingannevoli” sul contenuto del dossier, che parlerebbe di materiale pornografico scovato in un suo pc personale, nel 2008, nel suo ufficio ai Comuni. Nella lettera di dimissioni Green chiede scusa per quelle dichiarazioni e per le sue azioni: aveva smentito sia di aver fatto avances moleste alla Maltby nel 2015 – accuse su cui non è tornato indietro, ma che secondo l’inchiesta interna di Downing Street sembrano “plausibili” – sia sul ‘fatto’ di non essere a conoscenza delle foto a luci rosse trovate nel suo pc.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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