ANTONIO PESENTI RESPONSABILE SANTARIO TERAPIE INTENSIVE

Chi contrae il Covid 19 rischia di sviluppare una miocardite, può accadere in quasi 3 pazienti su 1000 ricoverati. A rivelarlo è uno studio pubblicato sulla rivista americana “Circulation” che fa chiarezza sulla prevalenza, le caratteristiche e la prognosi dei pazienti con miocardite associate all’infezione da Covid. La ricerca è il frutto della collaborazione di 23 centri tra Europa e Stati Uniti, coordinati dall’Ospedale Universitario di Brescia e dal Cardio Center di Niguarda.

Lo studio
“L’analisi prende in esame circa 57 mila pazienti ricoverati per Covid”, spiega Enrico Ammirati, specialista della Cardiologia 2 dell’ospedale Niguarda di Milano e primo autore dello studio. “Le infiammazioni cardiache da Covid 19 possono essere molto gravi e pericolose”. Secondo la ricerca, “quasi nel 40% dei casi il quadro clinico è risultato particolarmente grave. Nel 20% i pazienti sono deceduti o hanno avuto necessità di un supporto meccanico al circolo per via delle loro condizioni, questo nonostante si trattasse di una popolazione giovane con un’età mediana di 38 anni”.

Lo studio ha inoltre chiarito per la prima volta che la maggior parte delle miocarditi si sono manifestate in assenza della più “tipica” polmonite causata dal virus. Le persone però, che sviluppano sia la polmonite che l’infiammazione del cuore hanno una prognosi più critica.

La miocardite
Si tratta di un’infiammazione del muscolo cardiaco (miocardio) e, a differenza della maggior parte delle cardiopatie, tende a colpire più spesso i giovani. La miocardite può decorrere quasi inosservata, frequentemente guarisce senza esiti, ma qualche volta può presentarsi in forma molto grave e mettere in pericolo la vita. Da qui l’importanza di coglierne i campanelli d’allarme per avviare tempestivamente un percorso diagnostico-terapeutico corretto.

I sintomi e la terapia
I sintomi della miocardite sono molto variabili. Nelle forme più lievi, frequentemente associate ad un’infezione virale, vi può essere soltanto un po’ di febbre e di stanchezza. Le forme più gravi si caratterizzano invece per lo sviluppo in poche ore o pochi giorni di un quadro di scompenso cardiaco, con mancanza di fiato, pressione bassa, inappetenza. Anche le aritmie (tachicardia o blocco cardiaco e anche arresto cardiaco, che può essere la prima manifestazione della miocardite) rientrano tra i sintomi della malattia. Il più delle volte però la miocardite si manifesta con un dolore toracico che può simulare la presentazione di un infarto.

La maggior parte delle volte non è richiesta una terapia specifica per la miocardite, la terapia appropriata deve essere decisa caso per caso.

A cura di Elena Giulianelli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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