Io non voglio toccare i servizi e ovviamente ribadisco che non agiremo per nulla sulle tasse e sui costi. Escludo radicalmente che faremo aumenti, vedremo che soluzione trovare”. Dopo il suo intervento ieri in Consiglio comunale sullo stato finanziario del Comune e le conseguenti richieste di intervento del governo il sindaco di Milano, Giuseppe Sala torna alla carica, chiamando nuovamente in causa Palazzo Chigi. “La mancanza di fiducia” nei confronti del governo, spiega “nasce dal fatto che sono quattro mesi che ho interlocuzioni, sono stato due volte a colloquio con il ministro dell’Economia, Daniele Franco, siamo in continua relazione ma non si arriva a un punto. Se su un tema del genere in quattro mesi non riusciamo a risolvere nulla pensate sulle questioni ben più delicate. Le mie parole di amarezza derivano da questo“.

Un’amarezza che il primo cittadino di Milano non ha ancora avuto modo di esprimere direttamente al presidente del Consiglio, Mario Draghi. “Non ho sentito nessuno del governo – precisa – speriamo che ci diano ascolto. Mi pare che già alcuni sindaci più che esprimere solidarietà e appoggio alle mie parole si sono uniti un po’ in questa richiesta di maggiore attenzione”.

A cura di Renato Lolli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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