Foto Mauro Scrobogna /LaPresse 03-06-2011 Roma Politica Villa Pamphili - incontro bilaterale Italia Cina Nella foto: il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il Vice Presidente cinese Xi JinPing Photo Mauro Scrobogna /LaPresse 03-06-2011 Roma Politics Villa Pamphili - meeting Italy Cina In the picture: Prime Minister Silvio Berlusconi, Cina Vice President Xi JinPing

Marco Bellocchio col suo film del 1967 ci aveva visto giusto. “La Cina si avvicina”. Protagonisti di quel film due giovani innamorati in cerca di approvazione.
Anche per il Milan la Cina è vicina.
Voci più che affidabili hanno fatto trapelare ciò che già da tempo aveva fatto trapelare Berlusconi: la voglia, o meglio la necessità, di cedere la società.
I soldi dell’ex Premier iniziano a venire meno, e il bilancio in deep red dopo l’ennesima stagione da buttare nel dimenticatoio, stanno fortemente facendo vacillare Silvio Berlusconi, un presidente che ha dato tutto al Milan ricevendo soddisfazioni incommensurabili. Con lui al timone il club è diventato il più titolato a livello soprattutto continentale, vincendo il maggior numero di coppe, rispetto alle altre italiane.
Tantissimi i fenomeni gestiti sotto la sua presidenza: Kakà, Shevchenko, Ibrahimovic,Ronaldo, Rui Costa,Inzaghi,Pirlo, solo per citarne alcuni, ma la lista è ben più lunga.
Purtroppo le ultime stagioni non sono andate bene nè a livello societario, ne a livello sportivo.
Nei “piani alti” i rapporti, prima iddiliaci, si sono complicati con l’ingresso in società di figlia Barbara che ha depauperato Galliani di buona parte del suo potere.
L’AD rossonero ha cominciato ad obbiettare alcune decisioni del presidente e le cose sono degenerate, anche se si è cercato di nasconderlo in tutti i modi.
Il vero problema ora sono i risultati sportivi, fortemente latitanti da quando è stato silurato (troppo in fretta) Allegri. Il tecnico di Livorno ha vinto due scudetti e sfiorato una Champions con la Juve, aumentando a dismisura i rimpianti del Milan.
Milan che dopo Max ha visto avvicendarsi nella panchina rossonera Seedorf, Inzaghi, Mhiajlovic, tutti con lo stesso esito. Europa lontana e ciao lavoro, senza nemmeno dare il tempo di impostare il futuro. Destino che sembra toccare anche all’attuale ct Brocchi, che specie se arriveranno i cinesi, sarà silurato.
Voci parlano di 700 milioni offerti da un acquirente vice presidente anche di un noto club Cinese, allenato da Marcello Lippi e questo dà più di un’indicazione di chi sarebbe il prossimo allenatore rossonero, dovesse andare in porto l’affare.
Affare che in due anni vedrebbe Berlusconi cedere il 70 per cento la prossima stagione e il restante 30 la successiva.
Affare ufficioso ma non ufficiale, smentito a più riprese, ma che il diretto interessato sta seriamente considerando per tentare di riportare il Milan, una delle passioni più grandi della sua vita, ai risultati epici dei suoi tempi migliori.

Giacomo Biondi

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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