Gennaro Gattuso sarà l'allenatore del Valencia

La rivoluzione a Casa Milan arriva a meno di 24 ore dalla mancata qualificazione in Champions League, la sesta consecutiva. Rino Gattuso e Leonardo lasciano rispettivamente il ruolo di allenatore e direttore dell’area tecnica per differenze di vedute rispetto all’amministratore delegato e plenipotenziario del club, Ivan Gazidis. Se la decisione di Leonardo era nell’aria da ormai qualche giorno (colpa di un ruolo depotenziato), quella di Gattuso arriva dopo un lungo incontro con Gazidis, in cui i due protagonisti hanno convenuto, in un’atmosfera “armoniosa”, che non ci fossero le basi per andare avanti insieme. Troppo diverse le strategie: Gattuso vorrebbe inserire qualche giocatore di esperienza per fare il salto di qualità, l’ad invece vuole proseguire sulla linea verde scelta dal fondo Elliott.

Le ufficializzazioni degli addii è attesa in mattinata: due comunicati con cui il Milan saluterà Gattuso e Leonardo, di fatto dimissionari anche se per loro potrebbe essere scelta un’altra formula. Si profila quindi un terzo cambio di dirigenza in pochi anni, dopo la transizione della gestione Galliani al duo Fassone-Mirabelli, con Leonardo salito in corsa l’estate passata. Dal 2014 sono invece 7 gli allenatori che si sono alternati, da tempo non si programma e ne risente anche il vivaio, come ha dimostrato la retrocessione della Primavera, e non a caso si attende anche un nuovo responsabile del settore giovanile. L’unico exploit quest’anno è quello della squadra femminile, ma Carolina Morace, concluso il campionato al terzo posto, con due giocatrici in testa alla classifica marcatori, ha lasciato per dissidi con Leonardo. Potrebbe tornare dopo l’addio del brasiliano.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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