Adesso è ufficiale e non c’è più tempo per smentite o rinvii.
Il Milan è davvero cinese.
Finisce infatti dopo 31 anni di gioie e successi, ma anche di delusioni e arrabbiature, il Milan di Silvio Berlusconi.
Un presidente su cui si può dire tutto, dal punto di vista politico, imprenditoriale e legale, ma che ha messo tutto se stesso per rendere vincente questo club.
Oggi il marchio Milan è uno dei più conosciuti al mondo, grazie alle numerose Champions League vinte, nessuna squadra italiana ne ha vinte così tante, e ai 30 trofei in 30 anni conquistati, uno all’anno circa.
Un presidente che è riuscito a portare i campioni più forti nella storia a Milano: da Van Basten a Ibra da Maldini a Nesta a Thiago Silvia, fino a Ronaldinho, Ronaldo, Sheva, Kakà, Bacca(l’attuale e forse il meno forte tra i nomi citati). Questo solo per nominare alcuni tra i grandi campioni che hanno fatto parte di questa squadra, che è qualcosa di più; una grande famiglia.
Una delle grandi caratteristiche delle famiglie è che a volte, per il bene collettivo bisogna compiere scelte dolorose, talvolta estreme, per far si che si raggiunga il top.
Ed ecco il “sacrificio” di Berlusconi, che parliamoci chiaro, è stato lautamente ricompensato per la sua rinuncia, è volto proprio ad un miglioramento.
I cinesi hanno fondi pressochè illimitati, così pare almeno, e già dall’estate che sta per arrivare, metteranno, c’è da scommetterci, mano al portafoglio per far tornare il Milan nel suo habitat naturale,
la Champions.
Un Milan forte come quello dell’ex presidente,Silvio Berlusconi che resterà sicuramente nei cuori di tutti i tifosi, così come Galliani, braccio destro del Cavaliere e grande stratega di mercato.
Il calcio saluta due dei suoi più grandi protagonisti.

A cura di Giacomo Biondi

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui