Mister Domenico "Mimmo" Toscano conduce il suo Cesena alla vittoria nel derby contro la Reggiana

Lunedì ore 19,00 più o meno, corso Mazzini, si compie il solito rito. Passa Mimmo, gli vado incontro e il gesto del  forte abbraccio, con le porte del Duomo spalancate, mentre il Vescovo da la benedizione ai fedeli bianconeri, gente che è nata nelle campagne, nelle borgate, nei rioni,  nei quartieri dove non manca un campetto da calcio.
Persone comuni sempre pronte ad aiutarsi, a dimostrare al mondo intero che nemmeno la fiumana e il fango fanno paura. Certo lasciano il segno, ferite indelebili, ma poi a sostegno ci sono gli Angeli e quella Romagna Mia con la casetta e la serenata. E gli Angeli parlano di due eterni messaggi: “Lontan da te non si può star… Romagna ballerina, Romagna Super Star.

Mister, qua ci vogliamo bene… Anch’io, mi risponde, voi romagnoli siete persone unite e che fanno unire gli uni agli altri. Avete un grande senso di rinascita.

Cosa succede mercoledì con il Vicenza. Ti sentii pronto e i tuoi ragazzi lo sono anche loro, ci porti in semifinale per dare un sorriso in più al popolo della curva Mare? Non sarà facile. Sai meglio di chiunque, è il tuo mestiere, che i valori si azzerano in partite dove ci si gioca quasi un intero campionato e ciò che conta è tanta saggezza, forte mentalità?

Io, sono pronto, abbiamo tutti le idee chiare di come contenere una buona squadra che sarà costretta a vincere per arrivare in semifinale e mi conforta il fatto che ci lasceranno qualche spazio in più in fase offensiva.

Allora ci porti in semifinale?

Dobbiamo farlo non solo sotto l’aspetto calcistico, ma per tutta la Romagna bianconera che si è vista travolta dal disastro ambientale.

Come finirà la gara?

Sai benissimo che io gioco per vincere, altrimenti farei un altro lavoro. Non mi accontento di un pareggio che comunque ci metterebbe al riparo.

Dunque, consideri il tuo ragionamento nel senso che rivedremo il cavalluccio in campo anche agli inizi di giugno?

Si, di chi dobbiamo avere paura nel nostro stadio dopo la tempesta!

Sai che ti dico scriverò tutto questo il giorno dopo il match con il Vicenza, per capire e analizzare  se sei stato un profeta lungo le acque che si sono ritirate nel Savio…

Fai bene, non vi deluderò…andremo in semifinale con il badile, i guanti e gli stivali. C’è bisogno di sole.

CESENA-VICENZA 0-0, si aprono le porte della semifinale. Esco dal Dino MANUZZI mentre gli ultras a piena ugola, come gli hooligan inglesi, in una cornice fantastica, cantano ROMAGNA MIA e ancora ROMAGNA MIA,  con l’eco che arriva fino alla fontana MASINI e nel frattempo assorto dalla gioia mi “Lecco” un Toscano tra tabacco e rum. Voglio fare la sbornia cullandomi sulla luna.

Cesena ha il suo profeta al finir dei Vespri.

Mister ci si vede martedì è un appuntamento sacro!

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Luigi Rega

 

 

Il Direttore Editoriale Carlo Costantini

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