Luca Ciceroni, Rai Meteo: “Temperature di quasi dieci gradi sopra la media, ma si abbasseranno a partire dal Nord Est. Domani ancora alte in Toscana e Emilia”.

Un assaggio dell’estate: così abbiamo vissuto il week end appena terminato, un fine settimana che è arrivato a registrare importanti temperature in tutta Italia, in particolare al nord con punte di quasi dieci gradi oltre la media del periodo.

Luca Ciceroni, Rai Meteo, da cosa è stato provocato questo balzo della colonnina in alto?

Tutta colpa dell’anticiclone Xenophon che si è esteso in tutta l’area del Mediterraneo centro occidentale, guadagnando terreno verso levante in direzione dei Balcani. L’Italia si trova proprio al centro.

Xenophon è nuovo: ogni anticiclone ha un nome?
Sì, ognuno ha il proprio nome: una cosa che in pochi sanno è che in Europa è l’Università di Berlino a decidere regolarmente i nomi di cicloni e anticicloni o, se può piacere di più, di basse e alte pressioni.

Quindi se già da due giorni abbiamo sfoggiato scarpe aperte è colpa di Xenophon: cosa ha provocato in particolare?
Ha richiamato un flusso di aria calda proveniente dal nord Africa in direzione del nostro Paese colpendo più direttamente le regioni settentrionali: nella giornata di ieri, domenica 15 maggio, la città più calda è stata Ferrara con una massima di 32 °C, seguita da Bolzano con 31 °C: entrambe le città sono andate oltre la media delle temperature massime del periodo di ben 9°.

Anche Milano ha avuto giornate con un clima da piena estate, in particolare all’aeroporto di Linate si sono toccati i 30°, stesso valore a Verona e Foggia.
A Milano la media delle temperature massime di questo periodo è di 22°, mentre a Verona di 23°: rispettivamente siamo quindi andati oltre di 8° gradi a Milano e 7 °C a Verona. Per Foggia la media di questa seconda decade di maggio è di 25°, ieri è stata quindi superata di 5°.

Nord e Sud, indistintamente?
L’ondata di caldo ha comunque interessato gran parte del Paese risultando più marcato al Nord, mentre al Sud siamo saliti molto rapidamente perché venivamo da un periodo piuttosto fresco. A Roma la massima è stata di 26°, a Napoli la massima è stata di 23°, 26° la massima di Palermo (aeroporto Falcone Borsellino).

Da questi ultimi tre dati possiamo osservare come Roma abbia superato la media di 2 °C, Napoli abbia registrato una massima allineata con la media del periodo che coincide proprio con 23°, mentre a Palermo abbiamo superato la media di 4°, in quanto come riferimento abbiamo 22 °C.

Il mare, ricordiamolo, è ancora freddo.

Ogni anno sentiamo parlare in questo periodo, e non solo, di temperature sopra la media. Ma questa media a sua volta si sta innalzando? 

Cambiano anche le medie, ovviamente. Negli ultimi anni, in particolare dal 2000 in poi, le temperature hanno accelerato il loro andamento verso l’alto facendo registrare record sempre più alti. Se andiamo a vedere i record assoluti delle varie città d’Italia la maggior parte di essi si trovano negli ultimi vent’anni.

Con questa prima ondata di caldo di maggio non possiamo parlare di clima anomalo, in quanto da sempre ondate di calore e di irruzioni di aria fredda hanno caratterizzato i mesi primaverili ed anche questo mese.

Noi di RAI METEO teniamo a precisare che caratteristica del cambiamento climatico in atto è proprio la maggiore esposizione in questo caso del nostro paese a repentini cambiamenti ed eventi atmosferici più intensi.

 

Elaborazione di Germano Di Leo - Raimeteo

Diamo un’occhiata alle prossime ore e ai prossimi giorni, allora – Nel pomeriggio di oggi dovremmo fare i conti con violenti temporali in formazione sulle Alpi centro orientali con particolare riferimento ad alta Lombardia, Trentino alto Adige e soprattutto alto Veneto e Friuli Venezia Giulia: su queste ultime due regioni i fenomeni nel tardo pomeriggio si estenderanno alle zone di pianura limitrofe raggiungendo localmente anche i litorali dell’alto Adriatico.

Come spesso accade quando le temperature sono particolarmente alte, l’energia in gioco diventa molta di conseguenza i fenomeni assumono carattere di forte intensità con possibili grandinate e forti raffiche di vento. Nel pomeriggio di oggi previsti temporali anche sull’Appennino centrale in particolare sulle montagne dell’Abruzzo e del Molise.
Le temperature si abbasseranno notevolmente sul Triveneto per tornare ad aumentare nella giornata di domani quando sarà di nuovo protagonista l’anticiclone Xenophon garanzia di bel tempo, ma anche di caldo.

Domani le regioni che soffriranno maggiormente il caldo saranno Piemonte, Lombardia, Emilia e Toscana con punte localmente superiori ai 30°.

L’instabilità atmosferica si sposterà poi al sud dando luogo a frequenti temporali pomeridiani sull’Appennino calabro lucano.

Per mercoledì 18 maggio?
Ancora una volta le Alpi centro orientali saranno esposte a deboli infiltrazioni di aria fresca in quota che, trovando un terreno particolarmente caldo, daranno luogo ancora una volta a temporali di calore: parliamo di Trentino alto Adige, alto Veneto, Friuli Venezia Giulia come è possibile estensione dei fenomeni ad alta Lombardia, Valle d’Aosta ed Alpi piemontesi.

Come sarà l’estate dal punto di vista meteorologico e, specialmente, possiamo già azzardare delle previsioni?

Ogni anno che passa sentiamo sempre più caldo, siamo costretti a rifugiarci nelle case in compagnia Del nostro condizionatore, in quanto le ondate di calore sono sempre più frequenti ed intense, seguite in molti casi da violenti temporali sempre a causa dell’elevata energia in gioco, temporali che anche lo scorso anno hanno tormentato diverse regioni del nostro paese con piccole alluvioni lampo, trombe d’aria e grandinate ed un surriscaldamento anomalo delle acque del nostro Mediterraneo.

La stagione più pericolosa oramai è diventata l’autunno, proprio a causa del surriscaldamento di questo mare: lo scorso anno sono state duramente colpite Sicilia, Sardegna, Salento, Liguria e basso Piemonte con vere e proprie alluvioni.

A cura di Raimeteo – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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