“Abbiamo ancora un mese di riserve idriche sufficienti per le nostre regioni del Nord e se non pioverà in modo continuativo per un paio di giorni avremo problemi molto preoccupanti per tutte le economie dei territori, a partire da quella agricola”. Lo afferma il direttore dell’Associazione nazionale dei consorzi per la gestione e la tutela del territorio e delle acque irrigue, Massimo Gargano, a proposito della situazione di allerta che si sta verificando sopratutto nel Nord Italia, anche alla luce anche degli ultimi dati del rapporto Ispra.

“Tra un mese potremo fare l’esatto punto della situazione – precisa Gargano – perchè il problema non sono solo le scarsissime precipitazioni del periodo invernale, ma la neve ‘vera grande assente’ di quest’anno. La scarsità di manto nevoso, infatti, riduce ulteriormente la speranza che laghi e fiumi si riassestino dopo lo scioglimento primaverile”. Quanto alle condizioni del fiume Po sono in linea con quelle registrate durante l’intensa siccità del 2007, ancora più grave di quella che nel 2017 costò all’agricoltura del Nord Italia ben 2 miliardi di danni”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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