epa07914987 Surging waves generated by typhoon Hagibis hit the seashore in Mihama, Mie Prefecture, Japan, 12 October 2019. Powerful typhoon Hagibis is on its path to hit central and eastern Japan as well as Tokyo area, bringing torrential rain and strong winds. The Japan Meteorological Agency advised over a million people to evacuate. EPA/FRANCK ROBICHON

Dopo la grande apprensione di domenica per la piena dell’Arno, dalle 4 del mattino i livelli del reticolo idraulico di Firenze e della provincia, cioè l’Arno e suoi affluenti, sono scesi sotto il primo livello di guardia. Rimane, sull’asta dell’Arno, a valle di Firenze, solo l’idrometro di Fucecchio sopra il primo livello di guardia ma dovrebbe rientrare in oggI. Lo rende noto la protezione civile della Città metropolitana di Firenze in un report aggiungendo che nelle prossime ore è prevista un’ulteriore attenuazione dei fenomeni meteo avversi con possibili rovesci isolati e cumulati poco significativi.

La protezione civile avverte di prendere l’auto solo per necessità – Resta costante l’attenzione e il monitoraggio dei fiumi da parte della sala di Piena del Genio Civile e il monitoraggio del territorio da parte della Protezione Civile Metropolitana. Risolte le criticità più importanti sulla viabilità statale, regionale e provinciale e non ci sono strade chiuse al traffico. Tra i consigli alla popolazione, la protezione civile consiglia di mettersi alla guida solo in caso di effettiva necessità e di prestare la massima attenzione negli attraversamenti dei corsi d’acqua e nel transito di sottopassi stradali e zone di bonifica. Va evitato di attraversare le aree allagate anche se apparentemente con poca acqua.

Rientrano a Cecina 500 i sfollati – Rientrate le piene dei fiumi in Toscana sono tornati nelle loro case gran parte degli abitanti che ieri sono stati allontanati dalle abitazioni a scopo precauzionale dalle autorità. A Cecina, in provincia di Livorno, è arrivato nella tarda serata il via libera dal Comune per il rientro di 500 persone del sobborgo Palazzi minacciato dalla piena del fiume Cecina, che era esondato a monte. I livelli del fiume sono in diminuzione e non si registrano danni nella notte.

Resta l’allerta arancione – La situazione resta sotto il monitoraggio della protezione civile del Comune, anche in vista dell’allerta arancione prevista ancora per oggi, che ha indotto il sindaco Samuele Lippi a emettere l’ordinanza di chiusura per tutte le scuole. Rientreranno in mattinata, invece, le famiglie evacuate nel Fiorentino, dove l’Arno è tracimato nella zona di Pontassieve e, a valle, nella zona delle Signe. Una famiglia di Signa, vicino Firenze, rimane però ospitata in albergo perché la casa è stata danneggiata dall’esondazione del fiume nelle campagne.

La situazione a Grosseto – A Grosseto, l’Ombrone, che ha esondato in golena, è sceso sotto i 6,5 metri di livello quindi, con la situazione che va migliorando, il Comune ha ritirato l’ordinanza di evacuazione per le 2.000 persone che, per motivi precauzionali, hanno dovuto lasciare le case nei quartieri sud della città prossimi al fiume. Sempre in Maremma si contano i danni nella zona di Manciano vicino Grosseto, territorio molto colpito dal maltempo, dove tuttora insiste l’allerta meteo e dove alcune strade restano chiuse e inutilizzabili.

Orbetello tromba d’aria abbattuti mille pini – E’ accaduto nella riserva naturale di Duna Feniglia nel comune di Orbetello, sempre nel grossetano. A renderlo noto è il reparto per la biodiversità dei Carabinieri forestali. L’evento, è stato spiegato, ha interessato una superficie complessiva di circa 8 ettari di pineta: a una prima stima sono state sradicate circa mille piante di pino domestico.

Chiuse le Cascatelle di Saturtina – Per le piogge e il maltempo il torrente Stellata ha cambiato con tanta forza il proprio corso invadendo cosi’ l’area delle cascate di saturnia tanto da decidere la chiusura delle conosciute cascatelle del Gorello a Saturnia.

Toscana, il governatore Rossi dichiara lo stato di emergenza regionale Dichiarato lo stato di emergenza regionale in Toscana dopo all’ondata del maltempo dei giorni scorsi. È quanto ha fatto la Giunta regionale, su proposta del presidente Enrico Rossi, in apertura della seduta di questa mattina. La dichiarazione, spiega una nota della Regione, consentirà anche di chiedere al governo un’analoga dichiarazione di emergenza nazionale, consentendo così di attivare finanziamenti e di velocizzare le procedure a favore sia dei soggetti pubblici che privati.

Comune Matera, riconoscere stato emergenza. – 8 milioni i danni – La Giunta comunale di Matera ha approvato la delibera di richiesta del riconoscimento dello stato di emergenza e di calamità naturale “a causa degli eccezionali eventi atmosferici dell’11 e del 12 novembre”, con i rioni Sassi inondati da fango e detriti.

Allerta gialla per 24 ore a Napoli – La Protezione civile della regione Campania ha emanato un avviso di allerta meteo valevole a partire dalle 10 di domani mattina e fino alle 10 di mercoledì, con criticità idrogeologica per temporali di colore Giallo in particolare su Napoli e l’intera fascia costiera dalla piana campana fino al Cilento.

Napoli spiaggia del lungomare invasa da rifiuti – Quintali di plastica e di rifiuti vari sono stati trasportati dalle mareggiate dei giorni scorsi sull’arenile del lungomare Caracciolo a Napoli dove ora sono all’opera, per la rimozione, gli operatori del Comune. L’intera spiaggia davanti alla Rotonda Diaz è stata invasa da oggetti galleggianti tra i quali centinaia di bottiglie e grandi bidoni di plastica provenienti dalle vicine aree marine destinate alla mitilicoltura.

Ancora 2.300 persone senza luce in Alto Adige – Cala leggermente il numero di utenze colpite dal blackout in Alto Adige. Sono attualmente 2.300 gli altoatesini senza luce. I soccorritori sfruttano la breve tregua di maltempo per rimettere a punto la loro attrezzatura, i loro mezzi e i sistemi di comunicazione. In serata arriveranno nuove precipitazioni da sud, che si estenderanno su tutta la provincia. Limite delle nevicate tra 500 e 1000 m.

Temperature massime tra 2 e gli 8. – Disagi in Val Pusteria per un 2 frane. Dopo la neve che ha fatto deragliare un treno, a rendere difficile la circolazione sulla ferrovia Pusteria una colata di fango a San Lorenzo Il fango ha invaso i binari nella zona di San Lorenza di Sebato. Lunghi i tempi di riapertura

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui