Sin dalle primissime ore di domenica aria di origine artica farà irruzione sull’Italia generando una fase di maltempo accompagnata dal ritorno della neve a bassa quota (sopra i 1000 metri circa) e un sensibile calo delle temperature anche di 10 C. L’aria polare entrerà sul Nordest con intensi venti di Bora che potrebbero soffiare fino a 70 km/h sul Golfo di Trieste, mettendo a forte rischio l’evento della Barcolana. Sul Golfo triestino tra l’altro sono previste piogge abbondanti.

Domenica sarà una giornata molto perturbata: rovesci diffusi e temporali colpiranno tutte le regioni del Nordest, ma anche la Lombardia e inizialmente pure il basso Piemonte e la Liguria.

Piogge e temporali non si fermeranno solo al Nord, ma raggiungeranno anche Toscana, Umbria e Lazio (temporale atteso a Roma in mattinata) ed entro sera anche in Campania (temporale a Napoli). L’ingresso di venti di Bora sul lato orientale e di Maestrale su quello occidentale farà abbassare sensibilmente le temperature che andranno sotto la media del periodo di circa 10 C.

Con il calo termico le precipitazioni sulle Alpi si trasformeranno in neve a quote davvero basse, ovvero a partire dai 1000 metri. Località turistiche come Cortina d’Ampezzo, Dobbiaco, San Candido, San Martino di Castrozza, Sella Nevea, Livigno vedranno cadere la neve che potrebbe accumulare qualche centimetro. Fiocchi di neve sono attesi anche a Bormio e ad Auronzo di Cadore.

A cura di Juri Ranieri – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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