GRAN CALDO E TEMPORALI, ECCO DOVE COLPIRANNO: nel corso dei prossimi giorni l’Italia non dovrà fronteggiare solo le insidie del caldo africano, che si intensificherà soprattutto sulle regioni meridionali ma anche l’estremo opposto, ovvero i forti temporali, anche con grandine che potranno interessare a tratti parte delle regioni del Nord. Questo perché l’anticiclone africano sarà affiancato dalle infiltrazioni fresche ed instabili associate ad un vortice in azione sulla Francia. Nel periodo estivo gli equilibri sono già molto delicati e basta poco per far scatenare un temporale di calore, se poi c’è una componente frontale legata a una depressione e una componente orografica legata ai rilievi, gli ingredienti per avere fenomeni anche violenti ci sono tutti. Qualcosa di simile a quanto già accaduto nella giornata di domenica e isolatamente anche lunedì. Avrete allora già capito che le aree più a rischio saranno quelle Alpine e Prealpine con un locale interessamento anche delle zone pedemontane e localmente di quelle di pianura. Vediamo allora quando e dove questi temporali potranno colpire.

ALMENO QUATTRO IMPULSI INSTABILI: il primo atteso nelle prossime ore con i fenomeni più intensi in serata e qualcuno anche nell’arco della notte. Colpirà soprattutto le Alpi centro occidentali, in particolare alto Piemonte, Valle d’Aosta, alta Lombardia con fenomeni che localmente potranno interessare anche la zona pedemontana. Un secondo fronte transiterà pressoché sulla medesima zona ma nella seconda parte della giornata di mercoledì. Saranno a rischio eventuali sforamenti dei fenomeni anche le zone di pianura trivenete.

Il terzo impulso instabile è atteso nella giornata di giovedì, nella seconda parte quindi tardo pomeriggio sera. Questa volta l’estensione dell’area soggetta a temporali anche forti si estenderà non solo parzialmente anche verso le Alpi centro orientali con un interessamento soprattutto del Trentino Alto Adige e localmente anche delle Dolomiti venete ma ci saranno occasioni per fenomeni anche nelle zone di pianura soprattutto Piemonte e Lombardia, questo più a fine giornata.

Ci sarà poi un quarto impulso instabile che transiterà nella giornata di venerdì, anche quest’ultimo potrà interessare prevalentemente le Alpi e le Prealpi orientali con un interessamento parziale delle pedemontane e localmente delle alte pianure trivenete.

Nel weekend poi, ma resta da confermare un ennesimo impulso con altri temporali. In definitiva e nelle linee generali nei prossimi giorni, le zone alpine/prealpine saranno a rischio forti fenomeni, in particolare nelle ore centrali e serali. Per tutti i dettagli consultate sempre la pagina relativa alla vostra zona di interesse.

A cura di Carlo Migliore – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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