Da ormai una decina di giorni una profonda circolazione depressionaria posizionata sull’Ovest Europa, anche decisamente anomala per questo periodo dell’anno, continua a causare condizioni meteorologiche spiccatamente instabili e a tratti perturbate tra Francia, Penisola Iberica, Mediterraneo e Paesi alpini, con il frequente passaggio di fronti perturbati di origine atlantica che determinano l’attivazione di rovesci e temporali anche di forte intensità, il tutto con temperature anche inferiori alle medie climatologiche.

Nel contempo l’anticiclone delle Azzorre si mantiene piuttosto attivo in aperto Atlantico, con un campo anticiclonico in netto rinforzo sulla Scandinavia, dove i valori termici risultano piuttosto miti tra Finlandia, Norvegia, Danimarca, Svezia, Paesi baltici, Germania, Polonia e Repubblica slovacca. La situazione a livello sinottica non sembrerebbe mutare nei prossimi 7-10 giorni. Vediamo infatti più nel dettaglio cosa potrebbe attenderci sull’Europa fino all’inizio della terza decade del mese di giugno.

TENDENZA 15-21 GIUGNO – L’Europa meridionale e la Penisola balcanica potrebbero risultare ancora influenzati da una circolazione depressionaria in quota, responsabile di condizioni spiccatamente instabili soprattutto su Balcani, Paesi alpini, Mediterraneo e Penisola iberica, ancora con temperature intorno alla medie o localmente al di sotto, specie nelle aree maggiormente interessate da fenomenologia temporalesca e dai maggiori addensamenti nuvolosi.

Dovrebbe invece persistere un campo anticiclonico sui Paesi scandinavi e alle alte latitudini europee, dove le condizioni meteorologiche dovrebbero mantenersi nel complesso stabili e con temperature superiori alle medie climatologiche del periodo. Sull’Italia probabile altra fase temporalesca all’inizio della prossima settimana soprattutto su Alpi, Prealpi, Nordest, Appennino e regioni adriatiche.

TENDENZA 22-28 GIUGNO – Dopo una probabile fase più stabile attesa tra il 20 e il 22 giugno, specie tra Nordovest, regioni tirreniche, Sardegna ed estremo Sud, un nuovo rinforzo di un campo anticiclonico sull’Europa centro-settentrionale potrebbe favorire l’instaurarsi di un’area di bassa pressione in quota sulle aree occidentali del Continente, nuovamente tra Francia e Penisola iberica, proprio come accaduto in questi ultimi 7-10 giorni: ne conseguirebbe il ripristino di condizioni di tempo spiccatamente instabile su gran parte dell’Europa sud-occidentale, tra cui l’Italia, i Paesi alpini e il Mediterraneo occidentale, ancora una volta con temperature a tratti sotto le medie del periodo, ad esclusione forse delle estreme regioni meridionali italiane e dell’Egeo, interessate da un rinforzo dell’anticiclone subtropicale.

Possibile dunque un’altra fase temporalesca e piuttosto fresca per il periodo sulle regioni settentrionali dell’Italia e parte del Centro, in particolare su tutte le aree alpine, prealpine e appenniniche, dove i temporali e gli annuvolamenti potrebbero risultare anche frequenti. Insomma, l’Estate sull’Italia sembrerebbe ancora lontana, quantomeno per quanto riguarda le prime intense ondate di calore. Seguiranno importanti aggiornamenti.

A cura di 3BMeteo Andrea Vuolo – Fotolia

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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