Situazione: Temperature anomale e clima pressoché primaverile ci accompagneranno negli ultimi giorni di gennaio e soprattutto per l’inizio di febbraio. Attualmente siamo già sopra media nei valori massimi ma con minime che riescono ancora a tratti a scivolare sottozero in Valpadana, nei prossimi giorni le gelate saranno solo un ricordo, è atteso un ulteriore e progressivo riscaldamento sia in quota che al suolo grazie all’arrivo di una massa di aria molto mite collegata al rinforzo di un’area di alta pressione di matrice sub tropicale. Per i primi giorni di febbraio sono attese isoterme davvero alte che faranno schizzare gli zeri termici ben oltre i 3000m. Tale situazione si potrebbe sbloccare solo dal 5 a causa della discesa di correnti fredde dal nord Europa (da confermare). Vediamo intanto i valori attesi nei prossimi giorni.

Giovedì 30 gennaio: anomalia termica positiva ancora diffusa con scarti superiori alle medie fino a 4-5°C in più sulla Valpadana e lungo l’Adriatico. Massime fino a 17° in Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna ed entroterra centrale tirrenico. Minime in aumento con gelate pressoché escluse in pianura al Nord.

Venerdì 31 gennaio: Ulteriore lieve riscaldamento sull’Italia con massime fino a 18°C sulla Puglia e la Sicilia, fino a 17° anche nell’entroterra marchigiano. Gelate escluse la notte sulla Valpadana.

Sabato 1 febbraio: lieve ridimensionamento dei valori massimi al Nord, causa anche le nubi basse le le foschie ma con massime che restano sempre sopra media. Sopra media anche il resto della Penisola con un ulteriore aumento, massime fino a 19°C in Sicilia, 18°C in Puglia e nell’entroterra marchigiano, insomma aria di primavera.

Domenica 2 febbraio: Ancora poche variazioni con temperature più o meno sui valori del sabato, possibile un leggero aumento al Nord. Punte fino a 19°C sulle Isole Maggiori.

Giorni successivi: Come anticipato in aperture tale situazione anomala resisterà fino al giorno 4, poi c’è la possibilità che l’Italia venga investita da un flusso di correnti fredde dal nord Europa.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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