La fase di anticipata primavera che avvolge da giorni il paese da nord a sud, ha ormai le ore contate. Un vero e proprio scossone russo siberiano si prepara a colpire l’Italia, pronta a riportare condizioni climatiche decisamente più consone al periodo. I metereologi annunciano che domani l’alta pressione raggiungerà l’area scandinava e sposterà velocemente il suo asse verso le Regioni baltiche. Questo suo spostamento innescherà una vera e propria colata d’aria gelida di origine russo siberiana verso il nord accompagnata da un forte rinforzo dei venti di Bora e Maestrale sull’Adriatico. Nel tardo pomeriggio e verso sera, l’aria gelida comincerà ad interessare proprio il medio e basso Adriatico dove le temperature cominceranno la loro inesorabile discesa, sarà ancora piuttosto mite sul resto delle regioni. Ma sarà fra sabato e domenica che il freddo colpirà duramente l’Italia con maggior incidenza sulle zone prima menzionate. Forti venti gelidi colpiranno le Marche, l’Abruzzo, il Molise e a scendere la Puglia e tutto il resto del meridione con un vero e proprio crollo termico con differenze intorno ai 14-15 C rispetto alle attuali miti temperature. Complice un peggioramento delle condizioni meteo, i valori diurni potrebbero rimanere inchiodati prossimi allo zero. Sempre secondo gli esperti i venti gelidi – seppur in forma meno invadente – si faranno comunque sentire anche sul resto d’Italia. Al Nord e su molte aree interne del Centro, la diminuzione delle temperature si avvertirà soprattutto di notte e in prima mattina con il ritorno del gelo notturno e dunque con valori ben sotto lo zero. Di giorno, invece, grazie al maggior irraggiamento solare, il clima riuscirà parzialmente ad addolcirsi rispetto alla notte. Nonostante ciò, avremo comunque differenze prossime ai 7-8 C in meno rispetto ad oggi.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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