Il bilancio è di quattro morti accertati nell’esplosione della fabbrica di fuochi d’artificio a Barcellona Pozzo di Gotto. Lo conferma il capitano dei carabinieri Giancarmine Carusone che comanda la compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto.

“Dai primissimi accertamenti – dice Carusone – sembra ci siano state due esplosioni partite dall’interno della fabbrica dove c’erano a lavoro degli operai che utilizzavano delle saldatrici: le scintille avrebbero raggiunto la polvere pirotecnica causando le esplosioni”. Uno dei dispersi era stato individuato ed estratto vivo dalle macerie dai vigili del fuoco.

L’uomo è stato trasferito in ospedale. La tragedia si è verificata a Barcellona Pozzo di Gotto, nel Messinese, oggi pomeriggio attorno alle 16,45, a seguito dell’esplosione della fabbrica di fuochi pirotecnici della famiglia Costa.

Tra le vittime anche Venera Mazzeo, 71 anni, moglie del titolare. I tre feriti sono stati trasferiti nei reparti grandi ustioni degli ospedali di Milazzo, Catania e Palermo. Le numerose squadre dei vigili del fuoco intervenute sul posto si sono trovate di fronte a un inferno di fiamme e fumo. Nella fabbrica di articoli pirotecnici di Vito Costa e figli, in contrada Cavalieri-Femmina Morta a Barcellona Pozzo di Gotto c’erano diverse persone impegnate a lavorare su un ordinativo di fuochi per soddisfare un ordinativo. Nell’intera zona si sono chiaramente sentite due distinte esplosioni.

Lo scoppio più forte è stato percepito fino a Milazzo. La famiglia Costa da dieci anni produce fuochi d’artificio di prima, seconda e terza categoria e organizza anche spettacoli pirotecnici per privati o enti pubblici. La fabbrica ha un punto vendita in via salita 1 del Carmine a Barcellona Pdg.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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