A più di 10mila km dal loro paese di origine una coppia mista si è sposata presso gli uffici del registro civile del municipio di Tijuana, la più grande città che collega il Messico alla California.

Prima dell’invasione russa, la coppia di giovani viveva in Ucraina. La donna è riuscita a lasciare il paese e arrivare a Tijuana una quindicina di giorni fa per richiedere lo status di rifugiato negli Stati Uniti. Le autorità degli Stati uniti hanno permesso solo alla donna di entrare nel Paese come rifugiata poiché, per la comunità russa è necessario dimostrare di avere familiari lì.

Gli Stati Uniti stanno accogliendo gli ucraini che fuggono dalla guerra attraverso i valichi al confine con il Messico. La città di Tijuana, secondo i funzionari messicani, sta ospitando circa 1000 ucraini arrivati attraverso voli dalla Moldova e dalla Romania.

La voce di questi passaggi si è diffusa sui social media grazie ad una libera coalizione di volontari, in gran parte provenienti da chiese slave negli Stati Uniti occidentali, che guida quotidianamente centinaia di rifugiati dall’aeroporto di Tijuana a rifugi temporanei, dove dopo una permanenza che varia da due a quattro giorni vengono indirizzati al confine Usa dove i funzionari statunitensi li ammettano nel paese con un visto umanitario. Solo una settimana fa, secondo le liste di attesa consultate dal sito di notizie The Hill, 600 ucraini sono entrati negli Usa e altrettanti sono fermi in attesa al valico di San Diego.

A cura di Reuters – Foto Reuters

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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