Nella giornata di ieri ha fatto, ovviamente, notizia il rinnovo di Lionel Messi con il Barcellona. Il fuoriclasse argentino ha messo la firma su un nuovo accordo che lo legherà al club blaugrana fino al 30 giugno 2021. In pratica, considerata l’età della Pulce (classe 1987), quasi sicuramente sarà questo l’ultimo contratto della sua gloriosa carriera da calciatore.

Ad attirare l’interesse dell’attenzione pubblica, tuttavia, non è stata soltanto la nuova clausola rescissoria, quest’ultima fissata a 700 milioni di euro.

La stampa catalana, nelle ultime ore, si è esaltata in particolar modo con le cifre che riguardano il nuovo ingaggio di Messi. Il numero dieci del Barcellona, stando a quanto riportato da Mundo Deportivo, guadagnerà circa 48 milioni di euro a stagione.
Praticamente il doppio di Cristiano Ronaldo.

SCARPA D’ORO – Giorno di festa a Barcellona. All’Antiga Fabrica Estrella Damm Leo Messi è stato premiato con la Scarpa d’oro per i suoi 37 gol nella Liga 2016-17 che ne hanno fatto il miglior bomber dei tornei europei. Alla cerimonia Leo è arrivato verso le 13.30 guidando la sua Range Rover in compagnia della moglie Antonela Roccuzzo e del figlio minore Mateo di 2 anni. Presenti anche il presidente del Barcellona Josep Maria Bartomeu e i tre vice, e i compagni di una vita Andrea Iniesta e Sergi Busquets. A premiarlo sul palco della manifestazione, organizzata dall’European Sports Media di cui fa parte in esclusiva per l’Italia la Gazzetta dello Sport, il suo compagno di reparto l’uruguaiano Luis Suarez, ultimo vincitore della Scarpa d’oro.

Con questo successo Messi affianca Cristiano Ronaldo a quota 4 trofei, gli altri conquistati nel 2009-10, 2011-12 e 2012-13, ovviamente in testa alla classifica di sempre, porta il Barça a 6 Scarpe, club più vincente, e la Liga a 13 premi. Il campione di Rosario è appena il secondo argentino a vincere il trofeo, dopo Hector Chirola Yazalde nel 1973-74 con 46 gol con lo Sporting portoghese. L’altro del Barça, oltre a Leo e Suarez, ad aver vinto la Scarpa è stato il brasiliano Ronaldo nel 1996-97 prima di andare all’Inter. Sul palco Messi è stato di poche parole, come sempre, ma ha scherzato sulla sua prima panchina in stagione, in Champions contro la Juventus: “Sarà un anno lungo, a me piace giocare sempre, ma ogni tanto mi devo fermare”. Ha poi ringraziato la squadra e i compagni sottolineando come preferisce i titoli di club a quelli individuali.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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