Di solito, quando perdi tutto, il sentimento prevalente è la rabbia, la ricerca del responsabile, o rassegnazione. In Emilia Romagna ho trovato un popolo che spalava fango con l’orgoglio negli occhi, dicendo ‘va bene, abbiamo un problema, lo risolveremo, ricostruiremo’. Quando trovi cittadini che intanto sanno che devono partire dalla loro capacità di dare una mano, a maggior ragione devi rimboccarti le maniche. Stiamo facendo tutto quello che potevamo fare, servirà altro per la ricostruzione“. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in collegamento con il Festival dell’economia di Trento.

Noi ovviamente – ha detto Meloni – attiveremo soprattutto il fondo di solidarietà, che è un fondo che l’Italia purtroppo ha dovuto già attivare altre volte, ma ci sono varie questioni sulle quali anche la Commissione ci può dare una mano anche a partire dalla flessibilità dei fondi esistenti, a partire dai fondi di coesione fino ad arrivare anche al tema dei fondi del Pnrr che però riguarda soprattutto il tema della messa in sicurezza del territorio“.

Il Pnrr è un fondo strategico perché viviamo in un tempo in cui l’imprevisto è la previsione più accurata che possiamo fare“, ha aggiunto citando la necessità di dover nominare in breve tempo un commissario alla siccità e uno per l’alluvione, e “fare la messa in sicurezza del territorio e la possibilità dispendere al meglio i fondi del Pnrr per noi sono una priorità assoluta“.

A cura di Elisabetta Turci – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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