Sono parole cariche di rabbia e disperazione quelle espresse da Nicola Amadu, 68 anni, che ha confessato il brutale omicidio della moglie Angela Doppiu, 66 anni, bruciata viva dopo avergli detto che desiderava la separazione.

“O con me o con nessun altro, meglio morta”, ha dichiarato l’uomo nella caserma dei Carabinieri di Sassari. Le cose tra i due non andavano bene già da molto tempo e vivevano da separati in casa, all’interno della loro villetta nella periferia della città; poi la donna, nella tarda serata di ieri, al culmine dell’ennesima lite, ha comunicato al marito l’intenzione di lasciarlo definitivamente e di aver già contattato un legale.

A quel punto la follia rabbiosa dell’uomo è esplosa con violenza: prima ha massacrato di botte la moglie e quando la donna è caduta a terra l’ha presa a calci. Poi, in un raptus di collera è andato verso il capanno degli attrezzi, ha preso una tanica di benzina da cinque litri e l’ha gettata addosso alla moglie. Lei ha cercato di fuggire, ma lui l’ha raggiunta sull’uscio della villetta. Lì è stata bruciata viva ed è morta carbonizzata.

Dopo aver commesso l’omicidio, l’uomo ha chiamato la figlia di 42 anni e ha confessato tutto.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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