Nei giorni scorsi la nave di ricerca e soccorso Geo Barents ha salvato 130 migranti in due diverse operazioni.

Medici Senza Frontiere ha diffuso le immagini dei soccorritori che si avvicinano con cautela ai gommoni in difficoltà e cercano di tranquillizzare i migranti per evitare rovesciamenti.

Chiedono il numero delle donne e dei bambini a bordo. Le imbarcazioni sono stracariche di persone tra cui donne e bambini anche molto piccoli.

Martedì 24 gennaio la nave, gestita da Medici Senza Frontiere (MSF), ha raccolto 69 migranti a sud di Malta, tra cui 9 donne e 25 minori, e le è stato detto di dirigersi verso il porto di La Spezia.

Mercoledì 25 gennaio, mentre si dirigeva verso nord, l’equipaggio di MSF ha ricevuto un allarme telefonico e ha salvato altri 61 migranti – tra cui 13 donne e 24 minori, il più giovane dei quali aveva meno di un anno – da un gommone sovraffollato in difficoltà nelle acque internazionali vicino alla Libia.

La Geo Barents, che attualmente trasporta 237 migranti, è in arrivo a La Spezia, la destinazione più settentrionale che l’Italia ha assegnato a una nave ONG.

A cura di Claudio Piaelli – Foto ImagoEconomica 

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui