La situazione a bordo “diventa ogni giorno più instabile e cresce il livello di stress”. Lo dice Franck Dorner, medico della Sea Watch, che si trova vicino Malta con a bordo 22 migranti soccorsi il 22 dicembre scorso. “La gente salvata – ricorda il medico – era traumatizzata quando ha raggiunto la nostra nave ed ora ogni giorno il mal di mare e le onde alte accrescono i problemi che queste persone stanno affrontando”. La vicenda, per l’esponente della ong, “deve finire il più presto possibile. Abbiamo bisogno di una risposta dalla comunità europea, per una giusta distribuzione delle persone che abbiamo a bordo”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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