Massimo Ionata in arte Max “è considerato uno dei maggiori sassofonisti italiani che ha all’attivo la registrazione di ben ottanta opere discografiche di cui tredici a proprio nome e vanta importanti collaborazioni con I musicisti noti del panorama jazzistico Internazionale”.

Nato 1972 Ionata è considerato dalla critica uno dei più importanti sassofonisti jazz della scena italiana contemporanea. Nonostante il suo esordio tardivo dopo essersi trasferito a Roma nel 2005, e avere iniziato a vivere da solo di musica, Ionata si è già guadagnato notevole reputazione presso la critica e il pubblico internazionale appassionato di Musica Jazz. Ha suonato in alcuni dei più importanti Jazz club e festival del mondo ha collaborato con: Alvin Queen, Lenny White, Robin Eubanks, Reuben Rogers, Clarence Peen, Steve Grossman, Mike Stern,Bob Mintzer, Bob Fraceschini e il performer italiano Gegè Telesforo.

Max Ionata inoltre ha vinto il premio importante dal nome del sassofonista Massimo Urbani, chiamato: “Il Premio Massimo Urbani”, certamente uno dei maggiori riconoscimenti a livello italiano, il musicista l’ha ricevuto nell’anno 2000. Nello stesso anno il sassofonista si aggiudica il primo premio al “Baronissi International Jazz Competition 2000”, è poi stato candidato anche dal pubblico per l’importante premio francese, il “Tramplin Jazz d’Avignon”.
Ionata mentre guida propri gruppi che fra l’altro gli anno portato un grande successo in Giappone, il musicista si presenta regolarmente come sideman anche in alcuni importanti progetti, “Remembering Shelly” di Roberto Gatto, “So Cool 5tet” di Gege Telesforo,
“¹ Duke Ellington ha influenzato milioni di persone in tutto il mondo e negli Stati Uniti. Per la prima volta ha dato alla musica americana un suono proprio. Nella lunga carriera ha suonato in pubblico più di ventimila volte, in Europa, America Latina, Stati Uniti, nel Medio Oriente e in Asia”. Il grande “Duke è il Jazz¹”.

Nel progetto il Sassofonista Max Ionata suoona in duo con il pianista genovese Dado Moroni, in un concerto, dal titolo “Two for Duke”, questa performance si è svolta presso il Teatro Quarticciolo di Roma, nell’ambito di Roma Jazz Festival “Ellingtoniana”, concerto che si è svolto nel 2014. Nei suoi innumerevoli progetti per Max Ionatavi è una nata e nota formazione, il “Max Ionata Quartet”, featuring Fred Nardin, composta dal leader al sax tenore: il gruppo composto da Fred Nardin al pianoforte, Francesco Puglisi, contrabbassista e Marco Valeri batterista.
“² Il pubblico di “Ancona Jazz”, la rassegna marchigiana, “conosce molto bene Max Ionata, protagonista fin dagli anni del 2000, in molti concerti nelle nostre innumerevoli rassegne, eccellente l’ultimo numero mille lo scorso anno” quello del 2021, “proprio” nel ristorante “Terrazza Moroder” ad Ancona, “accanto a Dado Moroni e a altri ospiti.

In tale arco di tempo Max non ha fatto altro che confermarsi tra i più agguerriti sassofonisti della scena italiana e internazionale, confrontandosi con musicisti americani ed europei, ed effettuando numerose tournée ovunque, specialmente in Giappone, dove è molto stimato. Dal duo al quintetto il sassofonista ha mostrato di prediligere situazioni che gli permettono di mettere in luce la splendida sonorità dello strumento e, insieme , un’abilità di fraseggio che pur basandosi sui grandi storici quali Dexter Gordon, Sonny Rollins e John Coltrane, rivela una peculiare dote di sintesi e un roccioso senso dello swing. Fred Nardin è pianista francese di spiccata freschezza che lo stesso Max non esita a definire “straordinari” ¹”.

Al Valenza Jazz Festival nel 2017, si è svolto il concerto di questa formazione ben collaudata e che ha girato l’Italia in vari concerti, il Max Ionata Quartet.

“² La formula del quartetto è da sempre la più usata nel mondo del jazz e Max che in questa formazione ha realizzato numerosi progetti discografici, ha voluto coinvolgere in questo viaggio musicale tre fuori classe assoluti del Jazz Tricolore: Andrea Pozza al piano, Marco Micheli al contrabbasso e Nicola Angelucci alla batteria, musicisti raffinati che mettano a disposizione del quartetto tutta la loro grande esperienza musicale dando vita a momenti lirismo che si alternano a vituosismi mozzafiato.

Queste premesse “di questa formazione” sono sicuramente la garanzia di un concerto “o dei concerti” imprendibili che lascerà” o lasceranno “gli ascoltatori con la voglia di ascoltare ancora questa meravigliosa Musica che è il Jazz ²”.
(¹ Il testo virgolettato è stato tratto dal sito oneline “Ancona Jazz, Special Events”, Max Ionata Quartet feat. Fred Nardini, 4 novembre 2022 – Ancona Jazz the Finest in Jazz Since 1973).

(² Il testo virgolettato è tratto dal sito oneline Valenza Jazz – 2017).
Non c’è nessun dubbio che il musicista Max Ionata pseudonimo di Massimo Ionata abbia intrapreso questa carriera fatta di sacrifici e di soddisfazioni, che gratificanti il cuore e l’anima e per questo penso che Max abbia tutte le carte in regola per proseguire in questo meraviglioso mondo che è la Musica.

A cura di Alessandro Poletti – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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