Credo valga la pena tenere d’occhio la nuova sotto-variante Ba.2.75 identificata in India e altri paesi in quanto potrebbe essere ancora più contagiosa della Omicron 5 e avere un’elevata capacità di infettare, le persone guarite e vaccinate. Occhio ma senza allarme”.

Lo scrive su Twitter Matteo Bassetti, direttore Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova.

Dello stesso avviso il virologo Tom Peacock, dell’Imperial College di Londra. Segnalata in India il 2 giugno scorso, la sottovariante BA.2.75 è “in apparente rapida crescita”, segnala Peacock in un tweet. Su questa nuova arrivata della famiglia Omicron non esistono al momento pubblicazioni scientifiche, ma segnalazioni sul web fra gruppi di esperti, che rilevano soprattutto come questa nuova sottovariante sia una seconda generazione, derivata a sua volta dalla Omicron BA.2 ma diversa da questa per via di nove mutazioni sulla proteina Spike, con la quale il virus si aggancia alle cellule umane.

Proprio a causa di queste ultime, che probabilmente la rendono più trasmissibile, si è preferito distinguerla dalla BA,2 “Vale la pena tenerla d’occhio”, osserva Peacock. Un’altra probabile caratteristica è la velocità con cui nell’arco di un mese si è diffusa dall’India alla Germania e al Canala, fino alla Nuova Zelanda. Tuttavia è presto per trarre conclusioni, osserva Peakok, considerando che le “sequenze finora raccolte sono poche”.

A cura di Silvia Camerini – Foto Imagoeconomica 

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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