IL PROFESSOR MASSIMO MORISI (UNIVERSITA’ DI FIRENZE) INTERVIENE SENZA DEMAGOGIA SUL GIOCO D’AZZARDO.

L’obiettivo è contrastare la disinformazione, condurre analisi approfondite e oggettive per “occuparsi delle dipendenze e delle patologie che ne derivano con una strategia coerente e sistemica, non a intermittenza settoriale, seguendo mode o cicli congiunturali dell’impatto mediatico”.

Inquadrando il fenomeno sociale nella corretta prospettiva nella quale si inseriscono altre forme di dipendenza, come l’alcolismo e la tossicodipendenza, tutte tipologie molto conosciute, gravi e diffuse, ma non altrettanto indagate e “allarmate” come invece accade per il gioco d’azzardo.

Le problematiche legate alla dipendenza patologica e al gioco d’azzardo sono da alcuni anni sotto la lente d’ingrandimento – a volte deformante – dei media, con un aumento esponenziale di attenzione da parte dell’opinione pubblica e della politica, ulteriormente accresciuta negli ultimi mesi.

Notando l’oggettiva generalizzazione di quanto emerso sui mezzi d’informazione, alcune Società gestrici di luoghi dedicati al gioco lecito professionale, si sono fatte promotrici di studi riguardanti il fenomeno del gioco patologico, avvalendosi della collaborazione di prestigiosi centri di ricerca.

E’ questo il caso della scrivente HippoGroup, a capo dell’omonimo Gruppo societario che gestisce gaming hall a Bologna Cesena Modena e Firenze, e gli ippodromi di Bologna, Roma e Cesena.

L’ASCOB (principale associazione nazionale concessionari di Stato per l’esercizio delle sale bingo), cui aderisce HippoGroup con altre 100 sale distribuite in tutta Italia, proprio per approfondire lo studio del gioco d’azzardo patologico ha commissionato alla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Firenze – Unità di ricerca di nuove Patologie Sociali – coordinata dal professor Massimo Morisi, una ricerca “sul campo” per studiare il profilo e l’identità dei frequentatori delle sale da gioco legale, al fine di “formulare una strategia correttiva, di contenimento, di mitigazione del danno e soprattutto preventiva”, “che possa promuovere misure orientate a tutelare i clienti mediante azioni di informazione e assistenza operosa e dunque tecnicamente informata”.

Nell’intervista di cui vi segnaliamo il link per una lettura integrale https://www.jamma.tv/primopiano/gioco-dazzardo-morisi-univ-firenzeauspicabile-la-riduzione-dellofferta-ma-con-incentivi-e-disincentivi-adeguati-e-soprattutto-una-riqualificazione-119618

rilasciata al portale specializzato sul gioco “Jamma.it”, il professor Morisi legge il fenomeno contestualizzandolo all’interno di altri fenomeni sociali e fornendo un punto di vista fuori dal coro rispetto a quanto osservato sulla maggioranza degli organi di informazione.

Uno spunto di riflessione che vorremmo estendere agli operatori dell’informazione senza pregiudizi o posizioni precostituite.

Ufficio stampa Sabattini Hippo Group

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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