Coltivare gli ulivi su Marte? Non è fantascienza, ma un progetto possibile grazie al ‘microcosmo’ che permette di far crescere piante in ambienti estremi come lo spazio.

Il microcosmo è stato messo a punto dall’Enea presso il Centro Ricerche di Portici. Utilizzando la terra, e non una soluzione di acqua e nutrienti come gli altri orti spaziali, il sistema simula le condizioni di un campo, ma al chiuso, e permette di coltivare ortaggi come patata, pomodoro, lattuga e basilico, e per la prima volta in queste condizioni, persino alberi, come l’ulivo.
Messo a punto in collaborazione con il Gruppo industriale FOS, il sistema permette infatti la crescita di piante legnose in ambienti chiusi normalmente inadatti alla loro coltivazione, come aeroporti, metropolitane, centri commerciali, ma anche estremi come deserti, aeree polari e, appunto, lo spazio.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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