BERGAMO, ITALY - NOVEMBER 30: Atalanta BC coach Gian Piero Gasperini greets the fans at the end of the Serie A match between Atalanta BC and Venezia FC at Gewiss Stadium on November 30, 2021 in Bergamo, Italy. (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Pochi giorni e con la sosta natalizia, dopo la fine del girone d’andata, arriva ufficialmente l’apertura del mercato invernale, chissà quanto foriera di cambiamenti dalla testa alla coda della classifica.

I soldi sono il vero problema, di tutti nessuno escluso, perché la voglia di nuovo c’è in praticamente in tutte le piazze, esclusa forse quell’Inter che potrebbe fregiarsi del titolo di campione d’inverno ed essere la vera favorita per il bis scudetto.
Certo sono diversi obiettivi e prospettive tra testa e coda della classifica, ma questo è lapalissiano, vista la differenza tra le contendenti, anche solo prendendo in esame la divisione dei proventi tv e delle sponsorizzazioni; che poi praticamente dappertutto ci siano scontenti e “sopportati” non è una novità, a luglio /agosto chiunque è un colpo di mercato e promette mari e monti, poi si gioca e qui non sono solo rose e fiori, anzi ….

Semmai potrebbe suonare strano che la prima operazione abbia coinvolto il Napoli, con l’addio di Manolas, che ad onore del vero già in estate aveva fatto di tutto per andarsene e difficilmente sarà rimpianto; semmai stupisce che il difensore greco non abbia atteso qualche settimana per tornare in patria, considerando anche i tanti assenti nella difesa partenopea, ma evidentemente l’aria era ormai irrespirabile ed allora tanto vale tagliare tutti i ponti ed andare a cantare in un altro cortile!
Avrà bisogno di qualche ritocco il Milan, specie in difesa e vedremo chi arriverà tra i tanti nomi che circolano; pure per l’attacco Pioli ha necessità di qualche rinforzo ed anche in questo reparto vedremo se e chi arriverà.

Non mancano voci pure in casa dell’Atalanta; Gasperini, si sa, non guarda in faccia a nessuno e non si fa certo problemi a lasciare partire chiunque non sia più in sintonia con i suoi pensieri/dettami; così non ci sarà da stupirsi se qualche “pezzo forte” lascerà la Dea.
Chi vorrebbe operare in gran quantità potrebbero essere Juventus, Roma e Lazio, dato che i problemi, i mugugni e chi ha deluso, non manca in nessuna delle tre piazze; poi certo tra il dire ed il fare c’è di mezzo …. non solo il mare e potremmo trovarci a dover commentare che la lista dei partenti è la stessa che leggiamo da diverse sessioni di mercato, invariata causa mancanza di apprezzamento per i troppi calciatori più onerosi in termini di ingaggio, che bravi in campo.
Il resto proverà a fare qualche aggiustamento, con la consapevolezza che difficilmente a gennaio arriva chi cambia il volto, ed i risultati, di una squadra; nella vita però c’è sempre chi crede nei miracoli, come chi pensa di essere il più bravo/furbo/intelligente, magari a cambiare la testa del Balotelli di turno, anche se poi si ritrova il Kokorin in casa ed a peso d’oro!

Di sicuro tutte le venti di A hanno una necessità, legata al numero crescente di infortuni (il Milan ad esempio ha superato quota trenta ….), ma qui il discorso sarebbe lungo e ci porterebbe a fare considerazioni non solo su quanto si gioca, ma pure sulla preparazione e su gente che il giorno dopo il raduno parte in aereo per giocare partite impegnative quanto assurde, non fosse che il fine è sempre e solo il Dio denaro …. ma il giocare troppo è legato al guadagnare/spendere troppo, il solito cane che si morde la coda ed ha avuto un principio, ma chissà quale sarà la fine ….

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Lapressa

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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