Nel governo si tratta sul deficit al 2%. E’ possibile un nuovo vertice dei leader con il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, tra stasera e domani, quando Tria sarà all’Eurogruppo. Ma se non si raggiungerà un accordo, l’Ue deciderà la procedura contro l’Italia il 19 dicembre.

Intanto, governo e relatore hanno depositato un pacchetto di emendamenti alla manovra in commissione alla Camera: 54 proposte di modifica. Gran parte dei nodi sono rinviati al Senato. Tra le proposte, non c’è il taglio delle pensioni d’oro e neppure il pacchetto per la famiglia. Niente anche su ‘quota 100’ e reddito che saranno in provvedimenti separati. Ci sono invece il raddoppio dal 20 al 40% del taglio dell’Imu sui capannoni e più fondi per ridurre le liste d’attesa nella sanità e per 4mila nuove assunzioni nei centri per l’impiego.

Conte, In una nota congiunta, Matteo Salvini e Luigi Di Maio affermano, “ha evidenziato puntualmente l’apertura del governo a un dialogo franco e rispettoso con le istituzioni europee, senza rinunce su quel patto con gli italiani fondato su equità sociale, lavoro, crescita e sviluppo sostenibile che costituisce la stella polare della nostra azione. L’Italia si sta rialzando e in tutti i tavoli, dall’Europa agli incontri con i maggiori partner internazionali, siamo nelle mani giuste, quelle del presidente Conte”.

“Conte sta illustrando all’Europa le potenzialità dell’ampia agenda di riforme che riporterà il Paese a crescere, evitando il rischio di una terza recessione e aprendo all’Italia una prospettiva futura migliore”, dichiarano i vicepremier. “Le nostre misure rimettono in moto l’occupazione e la produttività, tendendo la mano a chi è rimasto indietro in questi anni di crisi, dando respiro ai consumi e guardando agli investimenti come trampolino fondamentale per la crescita nel lungo periodo”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui