EMMANUEL MACRON

“Il virus riparte, circola molto velocemente in Europa e nel nostro Paese”. Così il presidente francese, Emmanuel Macron, presentando le nuove restrizioni nell’Hexagone per fermare la diffusione del contagio di Covid-19, nel corso di un intervento televisivo per annunciare la nuova stretta.

“Siamo nella seconda ondata e tanti Paesi stanno prendendo provvedimenti”, ha aggiunto. “Non abbiamo perso il controllo, ma in Francia la situazione è molto preoccupante” afferma il presidente francese. “Siamo in una situazione difficile e questo giustifica il fatto di non restare inermi né cedere al panico” ha aggiunto. E’ un virus “pericoloso e grave per tutti”. “Siamo entrati in una fase in cui bisogna reagire”, ha avvertito Macron, aggiungendo che “il virus riparte, circola di nuovo rapidamente in Europa e nel nostro Paese”.

Il capo dell’Eliseo ha dunque annunciato il coprifuoco nella regione di Parigi, tutto chiuso dalle 21 alle 6 per quattro settimane, a partire da domenica a mezzanotte, nelle zone di massima allerta. “Il coprifuoco interesserà circa 20 milioni di persone” precisa Macron, “tutti i cinema, teatri, ristoranti, bar, tutte le persone saranno a casa loro”. Quindi, l’invito a non “essere più di sei a tavola, anche in privato”. Una decisione presa per “proteggere i bambini e gli anziani e il nostro sistema sanitario”.
L’obiettivo è “ridurre i contatti privati che sono i più pericolosi”.
“Sarebbe sproporzionato ri-confinare il Paese, dobbiamo ridurre i contatti più pericolosi” ha dichiarato il presidente francese. “Abbiamo deciso di non limitare i viaggi tra le regioni, non impediamo alle persone di andare in vacanza”. “Ci saranno controlli e multe da 135 euro” per chi violerà il coprifuoco, e queste arriveranno a “1.500 euro in caso di recidiva” ha poi aggiunto Macron, sottolineando che “i francesi sono stati esemplari” in primavera durante il lockdown. “Quello che spero è che siano tutti consapevoli dei rischi e della posta in gioco”. Il coprifuoco è dichiarato anche a Grenoble, Lille, Lione, Montpellier, Saint-Etienne, Aix-en-Provence, Marsiglia, Rouen e Tolosa.

Il provvedimento è prorogabile fino al primo dicembre se si rivelerà necessario, dopo una verifica al termine del periodo previsto di un mese. L’intervento televisivo del presidente francese è arrivato al termine di un consiglio dei ministri nel corso del quale il governo francese ha ripristinato con decreto lo stato di emergenza sanitaria (che era stato revocato il 10 luglio) a partire dalla mezzanotte del 17 ottobre in tutto il Paese, a causa dell’aggravarsi dell’epidemia di Covid-19.

“L’epidemia di Covid-19, vista la sua diffusione sul territorio nazionale, costituisce un disastro sanitario che mette in pericolo, per sua natura e gravità, la salute della popolazione. Giustifica la dichiarazione dello stato di emergenza sanitaria in modo che possano essere adottate misure strettamente proporzionate ai rischi per la salute e adeguate alle circostanze di tempo e luogo”, indica il rapporto del Consiglio dei ministri.

In Francia nelle ultime 24 ore sono stati registrati altri 22.591 casi di coronavirus, sopra la soglia dei 20 mila per la terza volta in sei giorni. Il numero dei morti è di 104.

A cura di Luciano Comandini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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