GRILLO
“Onestà, onestà, onesta”. Gridando questo slogan i militanti del Movimento 5 Stelle sono entrati in Aula Giulio Cesare prima di contestare il sindaco Marino dove era in corso la votazione per la surroga dei consiglieri comunali decaduti dopo la seconda ondata di arresti per l’inchiesta di Mafia Capitale.

“Tutti a casa”, “Buffoni”, “Dimettiti”.

Il sindaco di Roma Ignazio Marino è stato contestato dai militanti del Movimento 5 Stelle in protesta in assemblea capitolina, entrati dopo l’apertura delle porte di accesso al Campidoglio. Il primo cittadino era presente in Aula Giulio Cesare. Momenti di tensione davanti l’ingresso del Campidoglio tra i vigili e i manifestanti in protesta al grido ‘Dimissioni’. I lavoratori di Multiservizi e gli attivisti del M5s hanno cercato di entrare a Palazzo Senatorio ma gli è stato impedito l’accesso: le porte del Campidoglio sono state chiuse.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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