Chi è oggi il politico più attaccato, più mal visto, quello che in tempi di Coronavirus sta facendo i danni peggiori all’Italia ed agli italiani?
Sarà forse il Presidente Conte la peggiore espressione del Governo giallo-rosso? Attaccato dalle opposizioni, che in questo caso fanno il loro lavoro, ieri per un motivo, oggi per un altro e domani per un altro ancora, il Premier sta cercando di barcamenarsi nelle mille difficoltà del momento, tra Ministri che per la maggior parte sono distante anni luce dal loro dicastero e quando va bene, pensano a fare il bene loro, mentre i pochi che sanno qual’è l’argomento, alzano la voce per criticare provvedimenti farraginosi spesso dettati e cambiati nel giro di poche ore perchè la politica è compromesso e prima di tutto è il bene dei partiti a dover essere salvaguardato; oltre tutto il “povero” Conte deve fronteggiare non solo l’altra parte del Parlamento, ma anche qualcuno dei presunti suoi sodali, che ben lungi dal ricordare i danni fatti quando erano sulla tolda lo accusa di calpestare la Costituzione, dimostrando che la politica fa parecchio male alla memoria, più di certe malattie, visto che anche da relativamente giovani quella parte del cervello si perde un bel pezzo del passato… a comodo proprio ovviamente.
Non so se Conte tornerebbe volentieri indietro, a prima di quel 14 marzo 2018 che indubbiamente gli ha cambiato la vita, e non so se in meglio; vero che l’ego è una cosa a volte smisurata e capace di far perdere la misura di se stessi, ma per l’avvocato degli italiani non sarebbe stato più facile far assolvere Riina da ogni accusa che guidare un Paese come il nostro?
Se invece l’uomo brutto e cattivo fosse il Ministro della Giustizia Bonafede? Certo il cognome è tutto un programma, ma l’essere indicato come il peggior Guardasigilli degli ultimi cinquant’anni mica è roba da poco e la cosa non dipende dal cognome!
Di sicuro anche questo avvocato, espressione delle stelline, non è che abbia fatto sfaceli, in positivo, ed i troppi boss scarcerati in tempo di Covid-19 per “preservarli” dal possibile contagio senza accertarsi in anticipo delle loro reali condizioni di salute, di dubbi ne lascia parecchi irrisolti, magari non sulla “buonafede”, ma sul resto che dire?
Poi ci si mettono pure gli attacchi televisivi di Nino Di Matteo, relativi a fatti del giugno 2018, gravissimi se veritieri e dimostrati; quello che mi sembra strano è la tempistica delle esternazioni di Di Matteo, che magari ha ragione, ma perchè aspettare quasi due anni e proprio in tempi “non sospetti” relativamente alle cose di mafia? Anche la scelta del luogo di esternare, la trasmissione de LA7 condotta da Massimo Giletti, è, come dire, fuori dai canoni, perchè non andare a Porta a Porta o in quello che è diventato il salotto buono degli italiani, ovvero un programma condotto dalla D’Urso? Si voleva forse distanziare la vicenda da qualche “spinta” politica? Perchè un fatto del genere quale tipo di reazione può scatenare in Parlamento?
Personalmente, in reltà, credo che oggi l’uomo brutto e cattivo sia invece il Ministro Spadafora, quello che un po’ troppo ingenuamente si fa trascinare anche più volte al giorno dai professionisti delle brutte figure, i giornalisti, che gli strappano spesso dichiarazioni improvvide, in antitesi con quanto affermato il giorno o anche solo poche ore prima su quello che è l’argomento principe di questi giorni, persino più del numero di contagi e morti, ovvero il calcio, anzi quando riprenderà a giocare la Serie A!
Spadafora, poverino, si è occupato in vita sua di UNICEF, di giovani, al massimo di pari opportunità, ma cosa centra con il calcio che è un coacervo di interessi economici su cui tutto diventa secondario, fosse pure la vita umana?
Anche Spadafora si trova in Parlamento in quanto stellino ed amico di Giggino nostro, ovvero messo lì perchè gli italiani una volta stufatisi della vecchia politica (ma non tutta) hanno pensato che la panacea dei loro mali fosse mettere alla guida del Paese i “signori del vaffa”, ovvero coloro che criticando ed insultando tutto e tutti si sono trovati a guidare un’auto senza avere la patente, a malapena capaci di pedalare su di una bicicletta, ma con le rotelle, dimostrando poi con i casuali alleati, verdi o rossi poco importa, che le competenze non si inventano, ma che una volta sulla poltrona si usa tutti la medesima colla per non staccarsene.
Spadafora dicevo, è di questi tempi l’unico ostacolo che si frappone con le esigenze italiche di dimenticare il Coronavirus, rituffandosi in quello che è l’unico vero oggetto indispensabile del nostro Paese: il pallone, la terza azienda italiana, quella che sforna denaro per tutto il calcio e la quasi totalità dello sport italico e senza il quale gli italiani stanno conducendo una clausura priva di ogni significato!
E’ lui il vero brutto e cattivo, e fortuna (sua) che non è anche l’uomo nero, perchè altrimenti sai quanto crescerebbe il pandemonio, di per se già a livelli stratosferici, di questo mondo dove chi dovrebbe guidarlo fa finta di nulla, suda a dismisura per quanto è impegnato nel trovare soluzioni ma da due mesi va avanti a dire amenità e seguire le periodiche lagne e discussioni di una Lega calcistica dove a parole si mette la salute al primo posto, ma poi ci si dimentica dei medici sportivi e si critica l’istituzione di una Commissione che ha il compito di emanare un protocollo sanitario cui attenersi.
Anche in questo caso mi pare che le ultime uscite di tanti siano un tantino… dettate da necessità di partito “amico” più che da reale convinzione del problema; cosa dire infatti dell’esternazione che Inter e Milan possano tranquillamente tornare a giocare anche distante da Milano, essendo una delle proposte quella di giocare solamente a Centro-Sud? Perchè, scusate se sono malpensante e maligno, ma dove dovrebbero giocare Lazio, Roma e Napoli? A Palermo e Reggio Calabria, lasciando l’Olimpico ed il San Paolo a Juve e milanesi? Non sarà che c’entra la possibilità interista di lottare per lo Scudetto, mentre il Milan potrebbe nuovamente stare fuori dall’Europa e quindi ogni scusa è buona dopo essersi dimenticati per due mesi esistesse il calcio?
Bella anche l’ultima uscita rilasciata al Corriere dello Sport dalla Sora Giorgia, secondo cui “Spadafora (riporto testualmente) ha ritenuto di essere il titolare del calcio, peccando di possessività ed egoismo; che la politica deve avere l’umiltà di ascoltare chi i problemi li vive direttamente, in questo caso FIGC e Lega; che i dati relativi alla mortalità degli under 40 (0,8%), significano che per il calcio giocato da ventenni/trentenni controllati quotidianamente, il Coronavirus è un ostacolo affrontabilissimo”, (applauso, non fosse che pare di sentir parlare il Presidente laziale Lotito, o mi sbaglio, anche nella “vicinanza” politica?).
Comunque la si giri è una bella lotta, dove trovare il vincitore è difficile assai, salvo che l’uomo brutto e cattivo possa essere io che cerco di essere buono e distante da certe facezie, ma ogni tanto mi lascio tirare da questi campioni della politica, e che, come colore, preferisco… il blu, nelle tonalità scure!
Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Ansa