La Luna è l’ingrediente in più per assicurare dati sull’ambiente affidabili e di buona qualità.
Il fatto che la superficie lunare sia rimasta sostanzialmente inalterata per milioni di anni, ad eccezione di occasionali impatti di meteoriti vaganti, fa sì che la luce riflessa dalla superficie lunare sia un’ottimale fonte di calibrazione per gli strumenti ottici di osservazione della Terra.

Adesso – spiega Global Science – un progetto dell’Esa ha intenzione di rendere ancora più utile il riflesso lunare.
Sulle pendici del Monte Teide, a Tenerife, al di sopra degli strati aerei più affollati da nuvole e polveri, è stato installato un fotometro che misurerà le variazioni notturne del chiarore lunare, per affinare le future attività di calibrazione.
Il fotometro solare, simile a quelli utilizzati per misurare il particolato atmosferico, è appositamente tarato per le misurazioni.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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