Alitalia addio. Decolla oggi l’ultimo volo e cala il sipario su una storia lunga 75 anni con il volo Az 1586. Un ultimo atto senza lieto fine per la più grande compagnia aerea italiana. Così, quando poco dopo le 23 di oggi atterrerà a Roma Fiumicino il volo partito da Cagliari alle 22.05, la vecchia Alitalia lascerà il campo alla nuova Ita.

Negli anni, Alitalia è stata Lai, Cai, Sai ma è rimasta pur sempre Alitalia nei vari passaggi di proprietà, dalla mano pubblica a quella privata. Ora, cosa mai accaduta prima, lo storico marchio è in vendita, in nome della discontinuità, conditio sine qua non posta dalla Ue per ripartire. Italia Trasporto aereo dovrebbe, comunque, decollare provvisoriamente con la livrea Alitalia in vista di una possibile aggiudicazione definitiva. Ma quello che è certo è che Ita segna una netta cesura rispetto al passato, a cominciare dalle dimensioni ‘small’ con 52 aerei e 2800 dipendenti.

La storia
Quella di Alitalia è una storia che si intreccia, a doppio filo, con quella di un Paese, fino a diventarne, nel bene e nel male, anche un simbolo e paradigma. Insomma, una storia tutta italiana, che ha conosciuto anni d’oro e grandi fasti poi oscurati dall’ombra lunga degli ultimi 30 anni, segnati da un inesorabile declino, ascrivibile non solo a errori di strategie industriali e a congiunture avverse ma anche a responsabilità della politica che ha visto in Alitalia un terreno da lottizzare. Decenni segnati anche da vertenze endemiche e da conflitti sindacali, sfociati anche in clamorosi scioperi e proteste.

E i diversi acronimi, da Lai a Ita, scrivono ognuno un capitolo di questa storia. Alitalia viene fondata a Roma il 16 settembre 1946 con il nome di Alitalia-Aerolinee Italiane Internazionali e opera il primo volo il 5 maggio 1947 sulla rotta Torino-Roma-Catania. Due mesi dopo decolla il primo volo internazionale, da Roma a Oslo. A marzo 1948 viene inaugurato il primo volo intercontinentale: un volo di una durata complessiva di 36 ore, che collegava Milano a Buenos Aires con scali intermedi a Roma, Dakar, Natal, Rio de Janeiro e San Paolo. A cavallo tra il 1949 e il 1950, cresce la flotta, entrano in servizio le prime assistenti di volo della compagnia e vengono introdotti i pasti caldi a bordo dei velivoli. Ormai di proprietà dell’Iri e quindi già compagnia aerea di bandiera, nel 1957 viene fusa anche con l’altra compagnia aerea di bandiera italiana, Linee Aeree Italiane, anch’essa di proprietà Iri, dando vita ad Alitalia-Linee Aree Italiane.

ITA al debutto
‘Bornin2021’: sarà questo il titolo dell’evento tutto in digitale con il quale domani, a poche ore dal decollo del primo volo della mattina sulla rotta Roma-Milano, verrà ufficialmente presentata Ita. Nessun battesimo, dunque, negli hangar di Fiumicino come è avvenuto per le altre precedenti ‘ripartenze’ della vecchia Alitalia ma un debutto all’insegna dello streaming.

La nuova compagnia che subentrerà ad Alitalia partirà con 52 aerei e 2.800 dipendenti e per ora solo con il ramo ‘aviation’. I rami di manutenzione e dell’handling di Alitalia, infatti, saranno messi a gara in tempi successivi dall’amministrazione straordinaria. Il futuro della compagnia non sarà ‘stand alone’, come ha sottolineato nei giorni scorsi il presidente di Ita, Alfredo Altavilla: “il destino di Ita è quello di essere integrato all’interno di grandi gruppi a condizione di parità dignità con gli altri membri dell’alleanza e non come è accaduto nel passato ad Alitalia di essere trattato come il parente povero dell’alleanza”. La decisione sull’ingresso in una nuova alleanza, con Skyteam o con Star Alliance, potrebbe arrivare entro il primo trimestre del 2022 in vista dell’avvio di una possibile collaborazione già forse dall’estate.

All’avvio delle attività, la compagnia servirà 45 destinazioni con 61 rotte che saliranno a 74 destinazioni e 89 rotte nel 2025, a conclusione del processo di ribilanciamento dei voli verso il settore del lungo raggio che ha l’obiettivo di colmare il gap di connettività del Paese. Sul lungo raggio, nella stagione Iata Winter 2021 Ita opererà collegamenti su New York (da Roma e Milano), Tokyo Haneda, Boston e Miami (tutte e tre da Roma), ma già con la stagione Iata Summer 2022 la compagnia prevede di avviare nuovi voli su San Paolo, Buenos Aires, Washington e Los Angeles. Sul breve e medio raggio Ita prevede di operare alla partenza collegamenti da Fiumicino e da Linate con le principali destinazioni europee più numerose altre rotte internazionali servite da Roma (tra le quali, per esempio, quelle per Madrid, Atene Tel Aviv, Cairo, Tunisi e Algeri). Sul network domestico Ita garantirà un’ampia copertura degli scali nazionali, servendo 21 aeroporti nel Paese con un operativo dei voli stabile e un numero di frequenze e orari che rispondano al meglio alle esigenze della clientela business e leisure.

A cura di Renato Lolli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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