Quando Amedeo Minghi non aveva ancora trovato la via del successo, negli anni settanta mio papà gli stampò i manifesti per promuovere i suoi primi concerti, a distanza di quasi cinque lustri cantava Lucio Battisti: mi ritorna in mente… e con questo motiv non posso che pennellare sulla tela della musica la melodia del cantautore romano: “L’ascolteranno gli americani che proprio ieri. Sono andati via e con le loro camicie a fiori. Colorano le nostre vie. Ed I nostri giorni di primavera..”

Che colonna sonora sarà per il film bianconero con questo signore statunitense dal nome aristocratico; e si perchè, in America anche il grande Redford si chiama Robert, fino al punto che sto pensando alla “proposta indecente” dell’avvocato. Mica atterrerà con l’elicottero personale nello yacht già ormeggiato nella darsena di Cesenatico e poi come antipasto cuccarsi una bella mora romagnola dalla fisonomia di Demi Moore. Ma qui in gioco non c’è un dollaro coniato con due teste o un ippopotamo all’asta, c’è il cavalluccio da un milione di dollari.

Tanto per intenderci, il motto bellico ci hanno salvato i marines, mi suona quasi arcaico, ma sul salvataggio del Cesena, qualcosa di serio mi è rimbalzato dentro i timpani.
Un socio (massimo riserbo), tra i coriandoli di spaghetti al pesce tirati in padella come sanno fare a Viterbo, mi spiega prudentemente che se non arrivano punture economiche, la società attuale può riportare le chiavi al Sindaco.

L’Orogel per bocca di un mio ex compagno delle scuole elementari mi sussurra nella corte, finchè c’è Bruno la manona verso il Cesena è sempre arrivata, anche se ci sono stati i primi tagli e probabilmente ne arriveranno altri importanti. La passione c’è, lo dice il nome dello stadio, ma con i tempi del covid ai voglia piantare aglio, cipolle, fagiolini, patate. Se non si guardano attentamente i bilanci dalle prime ore del mattino fino al calar del sole, ci congeliamo tutti con tanto di brividi alla schiena, nonostante il gruppo sia ancora solido.

Allora attestate due sacrosante verità, rilancio pubblicamente, nel caso i newyorkesi rimanessimo a fare jogging dentro il Central Park di Manhattan, la stratosferica figura di Nerio Alessandri for President bianconero con la promessa che sulla bandiera le stelle c’è le metto anch’io. Non riesco a capacitarmi, provo tanta rabbia, nel pensare che da più di 10 anni mister Technogym non abbia fatto questa scelta che tutto il popolo romagnolo gradirebbe… Eppure quel pomeriggio da te caro Nerio,tra un bicchiere e l’altro di TEMPORA mentre si festeggiava la serie A, con il tuo obliquo sorriso, mi avevi fatto ben sperare… PER ALTAVITA!

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Valerio Casadei

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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