ucraina
L’Ucraina sta attraversando un periodo davvero buio. La crisi economica, dopo aver colpito mezza Europa, non ha risparmiato nemmeno lo stato dell’ Ex Unione Sovietica. Come se la crisi economica non fosse già abbastanza pesante, l’ Ucraina si trova a dover affrontare una sanguinosa guerra civile, che ha la Russia come principale nemico. Altro che Grecia e paese sull’ orlo del fallimento, gli ucraini rischiano veramente di non aver un paese in cui tornare, quando questa guerra finirà. e soprattutto, se finirà. Questo conflitto è scoppiato perchè la popolazione della Crimea (zona che si trova al confine tra Ucraina e Russia), volevano tornare sotto il controllo della Russia, sentendosi più russi che ucraini. Da questa scintilla è nata una vera e propria guerra che vede una parte dell’ Ucraina contro i russi e a favore dell’ indipendenza e un’ altra a favore dell’ annessione alla nazione capitanata da Wladimir Putin. In mezzo il territorio conteso della Crimea, ma soprattutto in mezzo alle polemiche il Presidente dell’ Ucraina Porosènko accusato di essere un filorusso. Ucraini e Russi non si sono mai sopportati e la caduta del comunismo e del muro di Berlino, li aveva pacificamente divisi. Ma ora che un altro tipo di comunismo, dittatura moderna, assolutismo dell’ ultima ora, chiamatela come volete, vuole ridisegnare i confini, la pace è finita. I russi sono riusciti a far litigare gente che è nata e resciuta sullo stesso suolo, facendo facillare le loro certezza. Questo non è da tutti. Se la storia ci ha insegnato qualcosa e che i conflitti nascono per la bramosia degli uomini che vogliono, pretendono, senza sapere ragioni. A qualunque costo si vuole raggiungere l’ obiettivo prefissato. In questi casi ci si interroga se intervenire o meno, più precisamente è l’ ONU l’ organo preposto a dettare le regole da seguire. A farne le spese, però, come spesso accade, sono i più deboli che non possono difendersi e subiscono passivamente le decisioni di altri che hanno scelto al posto loro. Parlare di crisi economica, in questo preciso momento, in un paese che ha ben altre gatte da pelare più urgenti come l’ Ucraina è inutile e non serve a far terminare prima questa immane guerra. Soprattutto, mettere a confronto la Grecia e l’ Ucraina è qualcosa di superficiale e stupido. I greci possono essere messi in ginocchio dall’ economia come molti altri paesi, ma non stanno affrontando un conflitto in cui greci sparano ad altri fratelli greci. Noi la nostra guerra civile l’ abbiamo vissuta per ben due volte e sappiamo cosa significa non saper da che parte stare e sentirsi figli di nessuno. L’ Europa è sull’ orlo di una crisi di nervi come l’ Italia, la Grecia, la Spagna, la Francia, la Germania e tutti gli stati in cui la recessione non vuol saperne di arrestarsi. L’ Ucraina, invece, si trova a combattere per la sopravvivenza fisica dei suoi figli e questo è più importante di tutto il resto

Editorialista Nicola Luccarelli – Foto Archivio

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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